Piazzetta via Fermi, Menditto: “Spazio pubblico o spazio morto?”

di Redazione

La piazzetta antistante la chiesa di San MicheleAVERSA. Il vicepresidente di Azione Giovani, Antimo Menditto, denuncia lo stato di degrado di quello che una volta era lo spazio verde dinanzi alla chiesa di San Michele, nei pressi della stazione ferroviaria.

“Cerco di immaginare una città all’altezza del cittadino, che riesca ad offrire nel suo piccolo dei servizi e spazi pubblici per tutti i cittadini. Poi mi guardo intorno, e vedo il confronto con la realtà, ed ogni mio sogno inizia a decadere.

 In Via Fermi, all’altezza della chiesa di San Michele Arcangelo, di fronte alla scuola elementare del plesso della ferrovia, vi è una piccola piazzetta, attualmente in condizioni pessime e chiusa al pubblico con cancelli di ferro, che svolgono il ruolo di nascondere l’orrore che vi è al suo interno, se qualcuno ha mai osato soffermarsi a guardare più di un secondo lo scenario che si mostra davanti ai proprio occhi è il seguente: alberi non curati, un prato che ora mai si è trasformato in una foresta dove l’erba può superare anche un metro d’altezza, il pavimento ormai non si vede, ma ciò che certo si può notare che il comune di Aversa usa tale spazio come deposito comunale visto che al suo interno vi sono anche varie segnaletiche. Invito, per chi ha coraggio, di osservare la realtà dei fatti, e a non dimenticare ciò che ci appartiene.

Eppure, quella piccola piazzetta mi riporta alla mia infanzia, ricordo che c’erano (perché ora non c’è più niente) anche delle giostre dove poter portare i propri bambini a giocare, inoltre vi erano panchine dove i dolci nonni si confrontavano sulla soluzione dei nostri problemi…che tutt’ora abbiamo! Già, ma a chi governa questa città i ricordi non hanno valore, e gli spazi pubblici non possono svolgere nessuna utilità per i propri interessi, e quindi sono diventati privati? Chiusi con cancelli e lasciati a se stessi?

 Mi dicono che il problema era che qualche sfortunato si drogasse al suo interno; quindi la soluzione a questo problema non è stata rimodernare la piazzetta e caso mai chiuderla la sera, visto che vi è anche un’entrata…bensì chiuderla, sottrarre spazio ai propri cittadini, e lasciare quello spazio alla sua morte! Di certo, il nostro amico sfortunato si sarà trasferito in qualche altra zona o strada della nostra città per godersi quell’attimo di piacere, mentre a noi ci è stato sottratto da molto tempo qualcosa che è nostro.

Ormai per noi cittadini tutto ciò che ci circonda è dato per scontato che sia così, eppure sono convinto che l’informazione ci possa aiutare in ogni nostra circostanza, e solamente con l’informazione potremo realmente guardare la realtà, e prendere una nuova posizione per il nostro futuro”.

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