Locali pubblici, controlli su rispetto orari di chiusura

di Redazione

Stefano GuarinoAVERSA. Controlli sul rispetto degli orari dei pubblici esercizi nella notte di ieri da parte della Polizia Municipale di Aversa.

Tra le 24 e le 2 sono stati eseguiti accertamenti presso quattro esercizi di bar e bar e ristorante congiunti con l’accertamento di 4 violazioni dell’orario di chiusura, previsto per le ore 24. Nel complesso sono state irrogate sanzioni per circa 3 mila euro. I controlli sono stati eseguiti in zona “movida”, ovvero Via D’Acquisto, in Piazza Crispi e in Viale degli Artisti. In almeno due casi è stato accertato l’uso di apparecchiature musicali oltre le 24, cosa vietata dall’ordinanza comunale, anche a volume molto alto. Si ricorda che l’orario di chiusura è fissato alle 24 per i bar, ad eccezione del sabato, quando possono chiudere all’1. I ristoranti hanno la facoltà di restare aperti fino all’1. In caso di mancato rispetto dell’orario di chiusura è prevista la sanzione di 308 euro, con chiusura fino a 15 giorni in caso di recidiva.

A seguito dei controlli, ha dichiarato il comandante della Polizia Municipale Stefano Guarino “sono pervenuti diversi esposti di cittadini che lamentano il mancato rispetto degli orari da parte degli esercenti e molestie connesse ai comportamenti dei tanti ragazzi che affollano i locali aversani. In effetti si è avuto modo di constatare che diversi esercizi utilizzavano musica, anche ad alto volume, dopo le 24, malgrado fosse vietato dall’ordinanza comunale in materia. Questi controlli hanno una finalità preventiva e, sicuramente, possono contribuire ad evitare turbative all’ordine pubblico e l’abuso di alcool da parte dei giovani, con le conseguenze a tutti note L’impegno è quello di proseguire, spero anche in collaborazione con altre forze dell’ordine”.

“Già qualche tempo fa – ha poi commentato il sindaco Domenico Ciaramellaavevo detto a chiare lettere che chi non avrebbe rispettato gli orari di chiusura avrebbe ricevuto delle sanzioni. Oggi è successo per alcuni imprenditori aversani che non hanno osservato l’orario di chiusura dei locali trasgredendo la legge. Non vogliamo fare sconti a nessuno, vogliamo, semplicemente, che Aversa sia vivibile anche di notte. Ognuno deve fare la sua parte. Vogliamo che i residenti delle zone dove si concentra la movida possano tornare a dormire sonni tranquilli, i commercianti possano lavorare serenamente ed i giovani possano divertirsi in modo sano e tranquillo. Continueremo, quindi – conclude il primo cittadino – a porre in essere sempre più provvedimenti al fine di raggiungere il nostro scopo per la tutela dei residenti e di chi vuole solo un sano divertimento”.

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