Gli scout “senior” festeggiano 15 anni di attività

di Redazione

ScoutAVERSA. Il Masci (Movimento Adulti Scout Italiani) della città di Aversa compie 15 anni di attività ed a festeggiarlo sono tre grandi eventi che si svilupperanno all’interno della storica sede di Piazza Municipio, oggi ristrutturata e resa ancora più accogliente.

Si parte martedì 2 dicembre, alle ore 19.30, con l’incontro con l’Arcivescovo Giovanni D’Aniello, Nunzio Apostolico in Congo, per dibattere sul tema: “Le guerre conseguenza del demone economico, l’azione della diplomazia del Vaticano”. Per sabato 13 dicembre, alle ore 18, nella chiesa di San Lorenzo Fuori le Mura, il tradizionale appuntamento con l’ accoglienza della “Luce della pace di Betlemme” che, proveniente da Trieste, si irradia in tutta Italia a cura degli scout triestini. Infine, venerdì 19 Dicembre alle ore 19,30 nella nostra sede di piazza Municipio incontreremo monsignor Gerardo Sangiovanni, Cappellano Militare Regionale, per dibattere sul tema “Il Dialogo ed il Confronto fonte della Pace”. Il Masci in quindici anni di intensa attività, può vantarsi di essere stato un precursore, della “moda” dell’adozione di un monumento. Infatti, qualche anno fa, non solo fu “adottata” la statua di Cimarosa alla Ferrovia, ma fu completamente ripulita (anche dalla invasione vegetale che la circondava). Una targa a cura dell’Amministrazione comunale ricorda la cosa. La coincidenza di vedere soci del Movimento degli Adulti Scout anche capi , in “attività, particolarmente del gruppo Aversa 1, rende l’associazione sempre attiva nel sostenere la “causa” scout. In particolare nella annosa ricerca di spazi per i ragazzi delle varie branche (Lupetti, Reparto, Noviziato e Clan). La recente scomparsa del dottor Pietro della Volpe ed il trasferimento di qualche altro socio hanno sancito il “depauperamento” della base sociale. Rimasti in pochi e, dopo aver accolto anche qualche “non vecchio scout” (che, dopo un anno di “apprendistato” ha regolarmente fatto la promessa scout – come il Nunzio Apostolico D’Aniello, il dottor Gino Della Rocca ed altri) i “mascini” sono determinati a veder crescere il numero dei soci per intraprendere un cammino che li veda impegnati anche con azioni “culturali” oltre che “operative”.

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