Nasce il gruppo consiliare de “I Riformisti”

di Redazione

da sin. Di Lauro, Russo e FabozziTRENTOLA DUCENTA. Dopo la scomparsa del gruppo consiliare “Arcobaleno” nasce un nuovo gruppo consiliare formato dai consiglieri Raffaele Di Lauro, Nicola Russo eSaverio Fabozzi: “I Riformisti”.

Nella riunione di gruppo tenutasi giovedì scorso, alla presenza dell’ex assessore Luigi Fabozzi e di tanti altri nostri sostenitori, è stato indicato all’unanimità il capogruppo nella persona di Nicola Russo, di cui riportiamo le considerazioni:

“Ringrazio i consiglieri Fabozzi e Di Lauro della stima e della fiducia che hanno riversato in me, investendomi di una responsabilità che, considerata la difficile situazione politica che regna nella nostra cittadina, comporterà sicuramente un duro lavoro e degli enormi sacrifici. Ringrazio anche i tanti amici qui presenti che ci fanno sentire calorosamente il loro supporto, spronandoci ad andare avanti. Un saluto particolare va all’amico Luigi Fabozzi compagno di tante battaglie in questo anno di cammino insieme nel Pd e nella giunta comunale. Ho accettato con entusiasmo tale incarico perché come ho dimostrato con gli anni io sono un combattente e non mi spaventano le battaglie, anzi ne sono attratto soprattutto quando sono battaglie civili che riguardano diritti negati ai cittadini e sono convinto che sono altrettanto guerrieri i mie due amici consiglieri.

Quando insieme al dottor Fabozzi, a Grassia ed all’amico Di Lauro rifiutammo di entrare nella terza giunta Pagano (per chi non l’avesse ancora capito è stato proprio così, avevamo all’interno del gruppo arcobaleno anche i numeri per entrare ma abbiamo rifiutato, abbiamo preferito restarne fuori) avevamo già deciso il nostro progetto politico ed il nostro futuro. Ci dispiace per la scelta fatta successivamente dal consigliere Grassia a cui ricordiamo che da assessore, specialmente quando è stato attaccato ingiustamente a più riprese da esponenti della maggioranza, ha sempre ricevuto solamente la nostra solidarietà ed il nostro appoggio. Possiamo comprendere solo umanamente il suo gesto, considerando che anche i consiglieri, quantunque rappresentino il popolo, sono comunque fatti di carne ed ossa con i sui pregi e le sue debolezze. Il nostro gruppo ha preferito di non avere le mani legate da incarichi esecutivi, ha preferito dopo un anno e mezzo circa di oblio (anche se per la verità anche da assessori abbiamo comunque sempre preteso il rispetto per le nostre idee) di ritornare a pieno titolo in politica.

A Trentola Ducenta, credetemi, c’è veramente bisogno di politica e purtroppo, per fare una metafora scolastica, bisogna partire dalla scuola materna tanto è grave la situazione. A tal proposito mi rivolgo al neoletto Presidente del Consiglio ed agli amici consiglieri di maggioranza dicendogli che nel consiglio comunale determiniamo il futuro della cittadina e spesso il destino della gente che vi ci abita e che rappresentiamo ed è sbagliato considerare tale contesto come un luogo dove si và solamente a votare, dove l’unico compito a cui siamo chiamati è alzare la mano all’occorrenza. Il civico consesso è invece il luogo dove i consiglieri devono affrontare e discutere, anche per tempi lunghi fino a quanto l’ordine del giorno non sia stato sviscerato in tutti i sui aspetti. Certamente non si onora il ruolo che si ricopre se non si interviene mai nelle discussioni che riguardano sempre e comunque i cittadini (anche quelli che vi hanno votato) o si esterna la volontà di chiudere anzitempo i lavori perché si ha da fare.

Ritornando a noi, alcuni dei principali obiettivi del nostro progetto politico sono:

diffusione di una sana cultura politica realizzata anche attraverso l’istituzione di un’associazione politica culturale che avrà il compito di favorire il dialogo fra tutte le componenti cittadine, politiche e non, indipendentemente dal colore, dalla religione e da altri possibili steccati;

generazione di una proposta politica in grado di formare una nuova e moderna classe dirigente, riformista e soprattutto svincolata dai meandri dell’attuale potere in modo da porsi come la vera alternativa per il governo della città;

promulgazione di principi legati alla legalità e trasparenza attraverso azioni formative e di natura politica.

Sull’onda di questi principi enunciati e di altri che chiariremo nel prossimo futuro caratterizzeremo il nostro impegno di consiglieri comunali, cercheremo cioè l’affermazione delle nostre idee. Certamente non ci tireremo indietro quanto ci sarà da contrastare la deriva amministrativa che sta evidenziando sempre di più un profilo affaristico speculativo e che se non fermata danneggerà in maniera irreparabile la nostra comunità.

Noi ci appelleremo ai cittadini invitandoli continuamente a dare direttamente il loro contributo per vigilare sulla salvaguardia del territorio ed il ripristino della normalità nella gestione della cosa pubblica che senza soluzione di continuità manca oramai da tanto tempo.

Anche se Pagano ci ha illuso con la sottoscrizione di un programma che non vuole ed adesso non può rispettare, noi continueremo a lottare e con noi lotteranno tutte le forze sane del paese perché come noi hanno deciso di restare e vivere in questa comunità e vogliono a tutti i costi determinare un futuro migliore per se ma soprattutto per i propri figli”.

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