La Comunità Capodarco avvia il “Doposcuola Popolare”

di Redazione

alunniTRENTOLA DUCENTA. La comunità di Capodarco, presente a Trentola Ducenta con una casa famiglia per minori, insieme alla Parrocchia di San Michele Arcangelo, darà avvio, venerdì 21 novembre, alle ore 15.30, nei locali della Parrocchia, alla quarta edizione del progetto di doposcuola popolare.

Il progetto comincerà con un incontro con i genitori dei bambini ai quali sarà presentato il contratto formativo offerto dal corso. L’incontro con i genitori dei bambini, mira a spiegare le azioni pedagogiche che si svolgeranno nell’ambito del progetto, azioni che dovranno essere condivise e sostenute dagli stessi. Il progetto dal titolo “Io rac..conto.. tu rac..conti” è finalizzato ad affiancare e potenziare l’operato della scuola nella prevenzione del disagio infantile e giovanile attraverso: il recupero scolastico nell’extrascuola, laboratori di lettura espressiva, di rappresentazione teatrale, e laboratori finalizzati alla tutela dell’ambiente e del territorio. Gli obiettivi formativi del progetto saranno quelli di accrescere la fiducia nei ragazzini valorizzando il proprio vissuto, promuovendo una cultura della legalità. Il gruppo di volontari, aderisce all’iniziativa che si colloca nelle attività promosse dalla Parrocchia, raccogliendo la provocazione della Comunità di Capodarco, che è quella di uscire dal proprio individualismo mettendosi in gioco per un bene comune. Il gruppo ha un nome “Gruppo I care” (mi sta a cuore, mi interessa), frase storica di Don Milani, pedagogista sempre attuale, ed è composto da professoresse e maestre in pensione, da laureate e laureande in scienze sociali, da maestre, da volontarie del servizio civile nazionale. Il progetto, come per gli altri anni, è stato accolto con favore dalla scuola Elementare di Trentola Ducenta nella persona del suo dirigente Policarpio, anche lui presente venerdì prossimo. La scuola sarà presente nelle varie fasi del progetto, con insegnanti preposte al rapporto con il territorio, le quali cureranno i rapporti con le insegnanti dei bambini . Il progetto sarà quindi un lavoro di rete tra le varie agenzie sociali , un esempio concreto di come si può lavorare a “costo zero” con professionalità e competenza superando la logica economica del “sociale”. Al momento inaugurale sarà presente anche il sindaco Pagano, che con la sua amministrazione ha già mostrato nell’anno trascorso sensibilità e attenzione verso l’iniziativa.

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