Festa dell’Unità Nazionale, il Monumento ai Caduti ha 87 anni

di Redazione

tricoloreSAN NICOLA LA STRADA. Era il 14 agosto del 1921 quando si tenne la solenne cerimonia inaugurale della lapide commemorativa dei 64 concittadini caduti durante la prima guerra mondiale.

Tanto era forte l’attenzione per i padri, i fratelli, i mariti, i figli che non erano più tornati a casa che alla vigilia di ferragosto di ottantasette anni fa nessun sannicolese volle mancare. Dovunque fervevano iniziative per testimoniare loro in maniera tangibile il riconoscimento pubblico. A Caserta nel maggio del 1920 il commissario prefettizio Vincenzo Bolis presiedeva la prima riunione del Comitato pro erigendo monumento (la cui prima versione sorgerà soltanto nel 1923); il 14 novembre dello stesso anno i salesiani applicheranno nell’Istituto casertano una lapide a ricordo degli ex allievi immolatisi per la Patria; il 7, invece, ne era stata scoperta una a Puccianiello; tra il 1929 ed il 1935 spunteranno le lapidi a Sala, Ercole ed Aldifreda; San Leucio, invece, che era ancora Comune, nel 1926 inaugurerà il suo bel monumento. Dunque, San Nicola La Strada, riuscì a battere le comunità contermini con largo anticipo. Il Comitato organizzatore, formatosi in seno alla sezione Combattenti e Reduci, aveva curato ogni cosa nei minimi particolari. Alle 16.30 l’arrivo delle autorità, alle 17 in tribuna, compresa quella per i familiari dei Caduti, erano al gran completo; a destra del palco degli oratori le Associazioni Santa Filomena e Mutuo Soccorso, alla sinistra quelle caratteristiche, tra cui si segnalava quella di Casolla, rappresentata dall’avvocato Nicola Fusco, con Labaro e banda musicale. Alle 17,30, dinanzi a una “fiumana di popolo” (come riporta il cronista dell’epoca), due mutilati tirarono giù il Tricolore della lapide, opera dello scultore Antonio Polidoro, che era stata murata sulla facciata del Palazzo Comunale. A tutti gli intervenuti una bellissima riproduzione fotografica della lapide. Sul podio per i discorsi di rito, tra gli altri, il presidente del Comitato, ragioniere Giovanni Gentile, il comandante del presidio militare di Caserta Generale Clelio Nascimbene, il presidente della sezione combattenti di Caserta avvocato Alfonso Lamberti, l’onorevole Giovanni Tescione, l’avvocato Luigi Russo per il Fascio provinciale dei Combattenti, la signorina Ida Grossi, il professor Daniele Basile per la Direzione didattica; il capitano Pasquale Giannotti, reduce dal fronte. Rendiconto dell’iniziativa: furono raccolte 4.614 lire e 40 centesimi; ne esuberarono 604,85, destinate ad un solenne funerale in suffragio dei Caduti.

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