SAN NICOLA LA STRADA. Continua, per il quinto giorno consecutivo, lo stato di agitazione indetto dagli operatori ecologici della Jacta che sta incidendo negativamente sullefficienza del servizio di raccolta dei rifiuti nel comune sannicolese.
I lavoratori lamentano che a tuttoggi non hanno ancora percepito lo stipendio dello scorso mese di ottobre. Pertanto, hanno deciso di continuare la protesta nonostante lintervento della Prefettura e laccordo raggiunto con le segreterie provinciali dei sindacati di categoria da parte dellUnione dei Comuni Calatia. Il pomo della discordia è rappresentato dai circa 2,6 milioni di euro che la Jacta afferma di vantare nei confronti dei comuni facenti capo a Calatia, cioè le città di Maddaloni e San Nicola La Strada. Dallaltra parte, invece, Calatia afferma che il debito deve essere rivisto al ribasso in quanto la Jacta non avrebbe fornito un servizio decente. Comunque sia, la città si ritrova con molti sacchetti per strada. Il sindaco Pascariello, nel dichiararsi dispiaciuto e rammaricato per quanto sta accadendo e per i disagi creati alla popolazione, si sta prodigando per trovare soluzioni alternative affinché possa essere superato questo momento delicato e possa riprendere il normale ciclo dei rifiuti. Il primo cittadino, inoltre, è deciso nellintraprendere ogni tipo di provvedimento consentito dalla legge nei confronti della ditta Jacta e dellUnione dei Comuni Calatia per ripristinare in tempi brevi il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Infine, Pascariello ha rivolto, ancora una volta, linvito ai cittadini a collaborare evitando di conferire rifiuti nei cassonetti stradali ma solo presso i centri di raccolta differenziata del campo sportivo A. Clemente, del campo sportivo Sapienza e del piazzale del Civico Cimitero, sino al ripristino del regolare servizio.