Sottosuolo, il Wwf chiede una mappa dei rischi

di Redazione

WwfLUSCIANO. «Le città sul vuoto, interi centri storici con infiniti reticoli di cavità a rischio.

Da anni se ne fa solo un gran parlare, ma concretamente non è stato fatto neanche un monitoraggio per avviare un eventuale intervento preventivo di verifica dello stato di salute delle numerose cavità di tufo, scavate un tempo per ricavare pietre per i palazzi, in uso, ancora oggi, per conservare il vino, e presenti su buona parte del territorio dell’Agro aversano (sono maggiormente interessati i comuni di Aversa, Lusciano, Parete e Trentola Ducenta». A denunciarne la pericolosità è il vice presidente dell’Agro aversano-litorale domizio del Wwf, Domenico Mottola, che sottolinea che «è necessario realizzare una cartografia del sottosuolo che permetta non solo una corretta pianificazione e gestione del territorio ma anche il recupero di un patrimonio storico di così grande importanza». Cavità artificiali accusate di provocare solo gravi tragedie e danni alla collettività. «Si dimentica, però, che si è aggredito in modo ossessivo ed irrazionale il proprio territorio – aggiunge Mottola -, abbandonando gli ambienti sotterranei al loro destino, senza, peraltro, comprendere che tutto è strettamente legato all’evoluzione del territorio in superficie. E infatti, se da un lato i privati non si curano affatto di conoscere le caratteristiche del sottosuolo su cui fonderanno le proprie case, dall’altra parte neanche le Amministrazioni locali prestano alcuna attenzione alla tutela dello stesso sottosuolo, trascurando, soprattutto, la manutenzione delle reti di sottoservizi, principali responsabili dei dissesti associati a cavità nel sottosuolo». Insomma, è necessario realizzare una sorta di piano regolatore del sottosuolo in modo da evitare in futuro altre tragedie.

da “Il Mattino”, 25.11.08 (di Paolo Ventriglia)

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