Roma, Azione Studentesca irrompe nella sede della Cgil

di Angela Oliva

blitz azione studentescaROMA. Una trentina di ragazzi, facenti parte del movimento di Azione Studentesca, hanno fatto irruzione, verso le 12.30 di questa mattina, nella sede di Cgil scuola.

Gli studenti hanno raggiunto il palazzo in via Leopoldo Serra e hanno affisso al muro uno striscione con la scritta: “Basta professori incompetenti, più potere agli studenti”. Nel frattempo sono stati distribuiti dei volantini in cui venivano avanzate delle richieste: valutare la carriera dei professori in base ai risultati educativi ottenuti, aumentare la rappresentanza studentesca negli organi collegiali, stabilire rigidi criteri entro i quali permettere la bocciatura per motivi di condotta e istituire un comitato di valutazione dei docenti su base provinciale.

Azione Studentesca ha dichiarato che la loro “è stata una manifestazione pacifica, durata qualche minuto. Giusto il tempo per riportare l’attenzione sui veri problemi della scuola italiana. L’iniziativa è per denunciare questo sindacato simbolo dello strapotere dei professori, vero cancro della scuola italiana. L’incursione è stata bloccata dall’arrivo delle forze dell’ordine.

Forte condanna per il gesto da parte si Azione Studentesca che, attravesrso una nota, ha affermato: “Ad un giorno dalla grande manifestazione di studenti e sindacati per difendere l’Università pubblica, per la quale è prevista una straordinaria partecipazione studentesca, Azione studentesca, associazione di riferimento di Alleanza Nazionale, occupa la sede della Flc-Cgil a Roma. L’Unione degli Universitari condanna fortemente l’atto di stampo neofascista. L’occupazione di Azione Studentesca dimostra l’incapacità della destra al governo del Paese di rispettare dentro e fuori dal Parlamento il valore della democrazia espresso della nostra Costituzione”.

“E’ la seconda volta in quindici giorni. – denuncia il segretario organizzativo della Cgil Maurizio LemboAnche a Torino è successo un episodio simile. Stamattina i manifestanti hanno oltrepassato le porte d’ingresso ma sono rimaste confinate nell’androne perché siamo riusciti a bloccare gli accessi agli uffici fino all’arrivo della polizia”.

Il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani ha parlato di metodi squadristi nel denunciare il gesto di Azione Studentesca: Non tolleriamo il ritorno a provocazioni di questo segno e non consentiremo che forme di violenza dirette o indirette possano vincere sulla forza delle idee della ragione e della giustizia”.

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