Napoli, giovani gambizzati: “A quelli come noi può succedere”

di Redazione

carabinieriNAPOLI. Ci sarebbe la firma della camorra dietro l’agguato ai cinque minorenni gambizzati l’altro ieri sera nel quartiere di Secondigliano, a Napoli.

Andrea, Giuseppe, Giovanni, Saverio e Vittorio sono finiti tutti in ospedale, nessuno di loro è in pericolo di vita e nessuno di loro fino ad ora avrebbe voluto collaborare con gli inquirenti.

Addirittura, anziché insorgere il sentimento di paura nella mente dei giovani scampati, c’è qualcuno che spavaldamente dice: “Quelli come noi certe cose possono succedere. Stiamo ‘miezo ‘a via”.

Intanto, le indagini si starebbero concentrando sulla posizione del gestore del circolo ricreativo teatro della sparatoria, un pregiudicato con precedenti legati proprio allo spaccio di sostanze stupefacenti. Ma non sarebbe da escludere una spedizione punitiva nei confronti dei giovani, tutti incensurati, ma appartenenti a famiglie già note alle forze dell’ordine.

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