Mafia, sequestrati 700 milioni al cassiere di Messina Denaro

di Redazione

Matteo Messina DenaroCATANIA. Vasta operazione della Direzione investigativa antimafia che ha sequestrato un patrimonio mobiliare e immobiliare di circa 700 milioni di euro all’imprenditore Giuseppe Grigoli, 60 anni, considerato il cassiere del superboss latitante Matteo Messina Denaro.

L’operazione ha consentito di far luce su una serie di attività e movimentazioni finanziarie svolte dalle società Gruppo 6 GDO e Grigoli distribuzione, nonché da altre numerose società satelliti, facenti capo all’imprenditore operanti prevalentemente nel mondo della grande distribuzione alimentare, con la gestione esclusiva, nella Sicilia Occidentale di supermercati a marchio “Despar”. L’indagine prese spunto dai ‘pizzini’ sequestrati al capomafia Bernardo Provenzano al momento del suo arresto l’11 aprile 2007, a Corleone. In uno di questi Messina Denaro scriveva al padrino corleonese dicendogli che dietro la società di Grigoli in realtà c’era lui. Il boss, inoltre, elencava i problemi incontrati dall’imprenditore, lamentandosi che le cosche dell’agrigentino gli imponevano il pagamento del pizzo. Contro il re dei supermercati, infine, ci sono anche le dichiarazioni del pentito agrigentino Maurizio Di Gati. Sotto sequestro sono finite 12 società, 220 fabbricati (palazzine e ville) e 133 appezzamenti di terreno per 60 ettari circa, tutti riconducibili a Grigoli.

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