Accadde Oggi. Nel 1960 in ben 31 dei 50 stati americani le unioni interrazziali sono vietate, per cui il matrimonio che Sammy Davis jr celebra con la svedesissima e biondissima attrice May Britt rappresenta un vero e proprio scandalo.
Si, siamo nel 1960, neanche cinquanta anni fa, forse allora neanche ci si sognava l’apparizione di Obama. Che Sammy Davis jr avesse un debole per le bionde lo si era capito quasi subito. Il vivace ragazzino nato ad Harlem (8/12/1925), dopo un’infanzia un tantino tribolata, visto che a soli tre anni aveva dovuto subire il divorzio dei genitori e la vita vagabonda con il padre sulle tavole di centinaia e centinaia di teatri e ribalte, era da subito diventato un provetto ballerino, tanto che per superare le leggi che vietavano la presenza di minori negli spettacoli lo spacciavano per “Sammy il nano ballerino”. Imbeccato per benino da “zio” Will Martin, il capo ballerino della compagnia paterna, imparò a suonare il vibrosassofono, a ballare e cantare, ad essere attore comico e batterista, un vero e proprio showman. Si arruola e partecipa alla seconda guerra mondiale, dove sperimenta su sé stesso l’infamia della segregazione e del razzismo, anche se comprende che il suo talento e la sua arte possono metterlo alla pari. La sua prima “bionda” ufficiale fu la superformosa Kim Novak, di cui si innamorò follemente. Nel 1954 ufficialmente perde un occhio in un incidente d’auto, ma pare che l’occhio gli fosse cavato proprio per colpa di questo suo amore “strano”, black and white, da parte dei boss della Mayor, la casa cinematografica della Novak. Dopo qualche anno ricompare nella famosa Rat Pack il gruppo di attori e cantanti che crescono intorno a Frank Sinatra, che lo convince a togliere la benda e a presentarsi con la sua faccia simpatica. Gira con lui due grossi film, “Colpo grosso” e “Tre contro Tre”. La banda diventa anche uno dei cunei nella società americana per la sua aperta attività antirazziale. Nel 1968 Sammy divorzia da May, si risposa nel 1970 con Altovise Devis, stavolta è un’attrice di colore. Nel 1990 muore per un cancro alla gola a 65 anni.
