Alife, antenna killer: protestano i residenti

di Redazione

antenna killerALIFE. Nonostante il parere sfavorevole dell’opposizione, da circa due settimane l’amministrazione comunaledi Alife ha dato l’ok per l’installazione diun ripetitoredellacompagnia di telefonia mobile Vodafone sulla zona collinare della frazione S. Michele di Alife. Immediata la protesta dei residenti.

Lo scenario chesi é presentato dalla sera alla mattina quello ditrovarsi di fronte allo spettacolo dell’antenna. I residenti indignati si sono sentiti denigrati, offesi e calpestati nei loro diritti, soprattutto perchél’antenna é stata installata senzachegli stessi venissero messi a correntesu quanto stesse per accadere, quindi nel più totale silenzio.E’ una questione di etica. Non sono stati rispettati i diritti di democrazia. Accordi segreti infatti, pare che siano stati intrapresi tra comune, gestori della telefonia e proprietari del terreno che ospita l’antenna. I residenti della frazione di S. Michele temono ripercussioni sulla propria salute, anche perchéintorno allazonacollinare viéanche la presenza di un altro ripetitorecellulare della Wind edinoltrevi sono collocatianche i tralicci ad alta tensione dell’ Enel. Insomma una zona prevalentemente agricola, maparticolarmente aggredita da un’ eccessivo quantitativo di onde elettromagnetiche nell’aria, oltre che da quelle acustiche. E tutti sappiamo qualipotrebbero esserele devastanti conseguenze e irischia danno della salute umana edell’ambiente di chi é a stretto contattocon queste onde nocive: cancro, malformazioni e malattie congenite. I residenti di San Michelesi sono immediatamenteauto-organizzati per protestare contro questo attacco alla salute e al territorio ed hanno lanciato una petizione popolare chenel giro di pochi giorni adoggi ha già raggiunto il record delle oltre 300 firme. I residenti hanno annunciato che a giorni costituirannoun Comitatocivico tramite il quale chiederanno chiarimenti in merito alle autorità competenti muovendo se necessariotutte le azionicome in questi casi prevede la regola, per bloccare quanto prima lo scempio dell’antenna killer – disastro annunciato. Ci si domanda come mai il sindaco, persona così attentae intelligente abbia potuto dare il consenso per l’installazione di unantenna dalle ingenti dimensionie permetterein questa maniera l’inquinamento da elettrosmog inunazona verde, che al contrario,dovrebbe essere preservata da questo genere di cose, proprio perché confinante con il parco del Matese? Accordi intrapresi solo per vantaggied interessi da parte di alcuni?E’ dovere del primo cittadino farel’impossibile per salvaguardare l’ambiente da ogni aggressione e daogni possibile inquinamento le cuiconseguenze potrebbero esseredavverodevastanti perl’intera comunità. Di fronte alle malattie e alla salute compromessa anche gli interessi e i vantaggi economici accumulati crollano nel nulla.Insomma domandiamoci come mai da un po’ dianni a questa parte la nostra zona,cuoreverde del Matese,éinteressata daun aumento vertiginosodi malattie. Sono infatti letteralmente aumentati i casi di cancro. Quale turismo e quale sviluppo del territorio dunque? Il sindaco scenda in campo e dia un’esauriente risposta all’intera cittadinanza, in primis ai residenti della frazione di S. Michele.

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