Acque reflue, Idv chiede Consiglio “ad hoc”

di Redazione

IdvPIEDIMONTE MATESE. L’Italia dei Valori di Piedimonte Matese, nell’assemblea tenuta sabato 22 novembre, ha affrontato la spinosa e delicata questione delle bollette relative al servizio idrico integrato.

Trattasi di un argomento particolarmente a cuore a tante famiglie che si sono viste recapitare bollette elevate e difficilmente onorabili in un momento di diffusa difficoltà economica e che sta divenendo strumento per attacchi politici in gran parte ingiustificati nei confronti dell’amministrazione comunale. Per far fronte alla diffusa disinformazione e al diffuso malcontento, per informare in maniera trasparente e responsabilizzare i cittadini piedimontesi, per individuare responsabilità ed eventuali omissioni, l’Italia dei Valori chiede al Presidente del Consiglio Comunale di convocare un Consiglio Comunale aperto monotematico, da tenere in orario non lavorativo, in cui vengano sviscerati i seguenti aspetti: regolamento comunale sui servizio idrico integrato; utenze a ruolo, collocazione e funzionalità dei contatori; costi del servizio idrico integrato; rete idrica: efficienza, manutenzione e relativi costi; depurazione e rete fognaria; eventuale assegnazione a privati della riscossione del ruolo relativo al servizio idrico. Il Consiglio Comunale monotematico potrebbe essere, nell’auspicio di Italia dei Valori, l’occasione per ribadire, con forza e unitarietà, la determinazione dell’amministrazione comunale di Piedimonte Matese di opporsi ad ogni tentativo di privatizzazione dell’acqua, alla luce e in contrapposizione di quanto previsto dall’articolo 23 bis del legge 112 del Ministro Tremonti che dispone l’affidamento ai privati, con pubblica gara, della gestione del servizio idrico integrato.

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