Tolleranza zero, foglio di via per 90 immigrati

di Redazione

ImmigratiCASTEL VOLTURNO. Sono arrivati alle 5.30 del mattino davanti ai cancelli del Palazzo Colella, lungo la Domiziana, nei pressi del ristorante Scalzone, per cercare latitanti,

… spacciatori e prostitute africani. I due palazzoni di quattro piani sono stati circondati da almeno trecento uomini delle forze dell´ordine con cani antidroga, vigili del fuoco e finanche una pattuglia di vigili urbani. Il condominio di 25 appartamenti conosciuto come l´American Palace è abitato interamente da immigrati. L´irruzione all´interno del condominio, ha colto di sorpresa quasi tutti i suoi abitanti. Pochi quelli che si erano già alzati per mettersi su un bus. Destinazione le rotonde di Giugliano, Villaricca e Qualiano, dove li aspettano i caporali per portarli a lavorare nell´edilizia o nelle campagne, per 25 euro al giorno e per almeno 10 ore di lavoro.
Per entrare, le forze dell´ordine hanno sfondato porte, finestre, rotto vetri, e poi hanno messo a soqquadro le abitazioni, rovistando tra le poche cose che c´erano in quelle stanze. Verso le 8 del mattino, l´operazione era pressoché conclusa. Sono state fermate una novantina di persone per essere identificate e controllate se in regola con la legge Bossi-Fini. Una parte veniva poi portata nella caserma dei carabinieri di Mondragone, un´altra parte nella scuola di Polizia di Caserta.
Il risultato dell´operazione, che è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, è stato che 90 immigrati sono stati ritrovati non in regola e portati nei centri di temporanea permanenza di Ponte Galeria a Roma e di Bari Palese. «L´iniziativa delle forze dell´ordine – ha dichiarato il sindaco di Castel Volturno, Francesco Nuzzo – segue la mia richiesta inviata al ministro dell´Interno, che ha pienamente recepito il senso del messaggio e compresa l´esigenza di ripristinare, anche, nell´area della clandestinità i fondamentali della legalità, qui essenziali per voltare finalmente pagina. La città – ha aggiunto Nuzzo – nutre completa fiducia nell´operato delle istituzioni perché anche sulla parte rimanente del territorio, dove si annidano forme di illegalità che vanno dalla prostituzione allo spaccio di droga, si pongano in atto iniziative analoghe».
Una sorta di rivendicazione dell´operazione, quella del primo cittadino della città domiziana, che arriva dopo le polemiche dei giorni scorsi, quando il gruppo consiliare di opposizione, che fa riferimento al centrodestra, aveva presentato una mozione per far chiudere il centro per immigrati “Fernandes”, gestito dalla Caritas di Capua. Mozione che è stata respinta al secondo tentativo e per un solo voto. L´operazione di polizia di ieri mattina sarebbe partita anche per “bonificare” l´American Palace perché il Comune sta procedendo a definire le pratiche per acquisire l´immobile al patrimonio dell´Ente. Infatti ha respinto la richiesta di condono presentata dai proprietari perché il fabbricato è abusivo. La vicenda del centro Fernandes, però, non è passata sotto silenzio. A lanciare l´allarme era stato, nei giorni scorsi, Renato Natale, l´ex sindaco di Casal di Principe, che è anche presidente del Centro di medici volontari, “Jerry Masslo”, che da anni assiste gli immigrati del litorale domizio, proprio presso il centro Fernandes. «La cecità, l´ignoranza o semplicemente la stupidità di personaggi che si dicono appartenere al Partito delle libertà – aveva detto Natale – fa ritenere che la presenza di un luogo ove si dà assistenza agli immigrati sia una specie di calamita che attira clandestini e irregolari sulla Domiziana, a Castel Volturno». Ha avuto ragione, perché, come ha riferito lo stesso sindaco Nuzzo, sono arrivati presso la segreteria del Comune più di 400 messaggi da tutta l´Italia che hanno chiesto di non far chiudere un Centro che promuove la cultura dell´integrazione.

L’Espresso

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