Raccordo A1-Grazzanise-Domitiana: siglata intesa

di Redazione

Sandro De FranciscisCASERTA. Oggi nell’aula consiliare della Provincia di Caserta è stato siglato il protocollo d’intesa tra l’Anas, rappresentata dal presidente Pietro Ciucci, la Regione Campania, con l’assessore ai Trasporti e Viabilità Ennio Cascetta, e la Provincia di Caserta, con ilpresidente Sandro De Franciscis, …

… per definire, in forma coordinata, le attività occorrenti per l’avvio della progettazione e della realizzazione del collegamento autostradale tra la A1, l’aeroporto di Grazzanise e la direttrice Domitiana. Il collegamento veloce tra l’autostrada A1 (Capua) e l’area domitiana e flegrea, che è inserito nel Piano degli Investimenti Anas 2007-2011, approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, e si inquadra nella programmazione delle Infrastrutture Strategiche di Interesse Nazionale, servirà a migliorare la qualità del sistema stradale e autostradale dell’intera provincia di Caserta, decongestionando l’attuale nodo autostradale in cui convergono la A1 Roma-Napoli, la A3 Napoli-Salerno-Reggio Calabria, la A16 Napoli-Bari e la tangenziale di Napoli. Tale collegamento, inoltre, costituisce l’intervento preliminare per la costruzione dell’aeroporto di Grazzanise.

“Il protocollo d’intesa per il collegamento autostradale – ha affermato il presidente dell’Anas Ciucci – è l’ennesimo frutto positivo della collaborazione tra l’Anas, la Regione Campania e gli Enti locali, e consentirà di accelerare i tempi di progettazione e di realizzazione dell’opera”. La Regione Campania, infatti, ha già concluso lo studio di fattibilità dell’opera, il cui esito è stato condiviso dal tavolo tecnico degli Enti territoriali competenti. Con il protocollo d’intesa l’Anas diventa il soggetto attuatore per la redazione del progetto in tutte le sue fasi e per la realizzazione dell’opera attraverso la Finanza di Progetto. Il fabbisogno finanziario dell’intervento è stato stimato in 315 milioni di euro e il finanziamento è stato ripartito per 54,97 milioni di euro sui fondi del Programma Operativo Nazionale 2007-2013, 145,03 milioni di euro sui fondi del Programma Nazionale per il Mezzogiorno 2007-2013, mentre la rimanente quota di 115 milioni di euro resta a carico del proponente, nell’ambito della forma di Finanza di Progetto. “Entro dicembre, – ha continuato Ciucci – una volta esaminato lo studio di fattibilità predisposto dalla Regione, potremmo procedere alla pubblicazione del bando di gara. Sarà il primo esempioin Italia di applicazione della nuova normativa introdotta dal terzo decreto correttivo al codice degli appalti, che consente di abbreviare notevolmente i tempi di affidamento procedendo ad una gara unica – sulla base dello studio di fattibilità – per la scelta del promotore cui affidare direttamente la concessione senza ulteriori fasi concorsuali”.

Con l’accordo di oggi – dice l’assessore regionale Cascetta – siamo finalmente in grado di avviare il progetto di una delle opere viarie strategiche per la mobilità del nostro territorio, il cui finanziamento pubblico è stato confermato il 1° agosto scorso nell’intesa che abbiamo firmato con il Governo sulla nuova Legge Obiettivo. Voglio dunque qui ringraziare l’Anas e la Provincia di Caserta per il risultato che siamo riusciti a ottenere grazie a un grande lavoro sinergico e alla concertazione con le comunità territoriali interessate. Si tratta di un’opera coerente anche con lo svincolo di Santa Maria Capua Vetere – da noi finanziato e prossimo all’apertura – e che apporterà benefici sia a livello interregionale – consistendo in un’efficace alternativa alla Roma-Napoli e mettendo in rete il futuro aeroporto di Grazzanise – sia regionale e locale, chiudendo il grande raccordo anulare della Campania, sul modello di quello di Roma, e rappresentando un nucleo importante della nostra rete stradale nell’area metropolitana che va da Napoli a Caserta, tra le più dense dal punto di vista abitativo e degli insediamenti; un’area che otterrà così notevoli benefici, in particolare per il traffico della Domiziana – di cui è prossimo l’appalto per la messa in sicurezza degli incroci – e della tangenziale di Napoli. Sempre con l’intesa dello scorso agosto con il Governo, abbiamo poi confermato il finanziamento del completamento della variante alla Domiziana nel tratto da Castel Volturno a Mondragone. Tutto questo si inserisce in un grande programma di potenziamento, adeguamento, messa in rete e in sicurezza di tutte le strade e autostrade del Casertano: basti pensare che dal 2000 sono già state finanziate 54 opere per 249,5 milioni di euro”.

“Questo protocollo d’intesa – sottolinea il presidente della Provincia De Franciscis – aggiunge un ulteriore tassello dal punto di vista infrastrutturale a quello che sarà il futuro aeroporto intercontinentale di Grazzanise. L’iniziativa è la testimonianza che quando le istituzioni lavorano insieme, con stile concreto e serio, si riescono a centrare traguardi importanti, come già accaduto con la firma dell’Accordo di programma da 200 milioni di euro con Governo e Regione per la reindustrializzazione in provincia di Caserta”.

De Franciscis rimarca infine il rapporto con i territori: “Il progetto – dichiara – coinvolge ben nove Comuni di Terra di Lavoro. Con i sindaci lavoreremo fianco a fianco per la realizzazione dell’opera, nel rispetto delle aspettative e delle esigenze delle singole comunità”. La Provincia di Caserta ha firmato un secondo protocollo d’intesa per il coordinamento delle attività insieme con i sindaci dei nove Comuni interessati dall’opera: Cancello ed Arnone, Capua, Grazzanise, Pastorano, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria la Fossa, San Tammaro, Villa Literno e Vitulazio.

SCHEDA – IL PROGETTO

Il progetto prevederà la realizzazione di 2 nuove strade (vedi cartina allegata):

  • Un’arteria con caratteristiche autostradali (due corsie per senso di marcia) di collegamento tra il nuovo svincolo di Capua Sud-Santa Maria Capua Vetere (in costruzione) dell’autostrada A1, e l’asse di supporto all’altezza di Villa Literno (Domiziana), che raggiungerà anche il futuro aeroporto di Napoli-Grazzanise;

  • Un’arteria stradale (una corsia per senso di marcia) di collegamento tra la nuova strada di cui al primo punto, e lo svincolo di Capua Nord dell’A1 (cosiddetta “variante di Capua”).

La realizzazione delle 2 importanti infrastrutture viarie ha i seguenti obiettivi:

  • Realizzare un collegamento tra l’autostrada A1, la direttrice Domiziana e l’area occidentale di Napoli, anche al fine di decongestionare il nodo autostradale di Napoli: questa strada, infatti, chiuderà il grande “anello” formato da A1, Tangenziale di Napoli e Domiziana (come un vero e proprio “raccordo anulare” sul modello di quello di Roma), in grado di razionalizzare i flussi; utilizzando questo nuovo asse, infatti, si potrà arrivare a Napoli da Roma (e viceversa) non più solo dall’A1, ma uscendo dall’autostrada a Capua, evitando così l’afflusso dal lato est della Tangenziale che è quello più affollato (v. cartina);

  • Collegare l’Aeroporto di Napoli-Grazzanise con la A1 e con Napoli, Caserta e Benevento, anche attraverso la variante di Caserta, di cui recentemente è stato inaugurato l’ultimo tratto (v. cartina);

  • Fungere da asse di supporto (insieme al collegamento ferroviario) dello sviluppo territoriale verso ovest della conurbazione casertana, anche in conseguenza dell’insediamento aeroportuale;

  • Migliorare le condizioni di circolazione dell’Appia in corrispondenza di Capua;

  • Servire le zone di espansione industriale dell’area;

  • Rendere maggiormente accessibili i poli di attrazione locali, quali ad esempio, gli aeroporti di Capua e Grazzanise (compreso quello militare), il Cira, il Real Sito di Carditello, la cittadella giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere, etc.

La popolazione servita direttamente da queste due nuove strade è di quasi 107mila abitanti (distribuiti nei 10 Comuni di Cancello Arnone, Capua, Casal di Principe, Grazzanise, Pastorano, San Tammaro, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria La Fossa, Villa Literno e Vitulazio), che, secondo lo studio, diventeranno 137mila, prevedendo circa 30mila nuovi residenti nei prossimi anni.

Sulle due arterie sono previsti flussi di 25mila veicoli al giorno in una prima fase, che aumenterebbero a 38mila negli anni successivi.

In base allo studio di fattibilità redatto dalla regione, si stima un rapporto positivo tra costi e benefici derivanti alla collettività dalla costruzione di queste due strade in una misura pari a 1,4: 193 milioni di benefici economici (in termini di riduzione degli incidenti, dell’inquinamento atmosferico, dei tempi di percorrenza, etc.), contro 138 milioni di costi (attualizzati e al netto dei trasferimenti, riferiti alla costruzione, alla gestione e alla manutenzione per un periodo di 30 anni di esercizio).

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