L’autore Gianni Solino all’Itc ‘Mattei’

di Redazione

CASERTA. “Ma perché la camorra non ha mai avuto l’attenzione necessaria da parte dello Stato, della politica, della cultura, della stampa?”.

E’ questa la domanda che accompagna ogni singola riga del libro scritto da Gianni Solino “Ragazzi della Terra di Nessuno” edito da La Meridiana. Un libro che riesce a descrivere come e quanto la camorra possa uccidere sogni e progetti di un intero popolo. Un excursus storico tra storie poco note, di cittadini qualunque ed in luoghi diversi, è questo quel che Solino ha il merito di aver scritto raccogliendone con estrema delicatezza dolori e paure. L’obiettivo non è fare solo letteratura ma vera e propria educazione alla legalità lasciando parlare chi di camorra è morto, chi per colpa della camorra ha dovuto chiudere l’attività o chi ancora per vergogna ha deciso di cambiare il proprio destino. L’analisi lontana dalle carte processuali ma vicinissima alla gente normale delinea così come afferma nella sua prefazione don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione Libera “l’immagine di una camorra che somiglia ad un vampiro, una creatura orrenda che si rafforza dissanguando le sue vittime, sottraendo loro ogni energia vitale, sino ad ucciderle”. Di “Ragazzi della Terra di Nessuno”, l’autore ne parlerà stamattina con gli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale “E. Mattei” di Caserta. Il primo appuntamento presso l’aula magna dell’edificio è alle ore 9.30, il secondo è invece alle ora 11.30. All’incontro parteciperanno l’assessore provinciale Enrico Milani e la giornalista Tina Cioffo. L’iniziativa rientra nei “Cento passi verso le giornate della memoria e dell’impegno” che si terranno il 19 marzo a Casal di Principe ed il 21 marzo a Napoli.

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