“La Bestia”, Sardo racconta i delitti della camorra

di Redazione

Raffaele SardoCASAL DI PRINCIPE. “La Bestia”, storie di camorra, delitti, vittime e complici. E’ il nuovo libro del giornalista e scrittore aversano Raffaele Sardo, con prefazione di Roberto Saviano, edito da Melampo, che sarà presentato a Milano, presso la Camera del Lavoro, martedì 18 novembre, alle ore 21.

Parteciperanno l’autore, Gian Carlo Caselli, procuratore della Repubblica di Torino, Nando dalla Chiesa, docente di Sociologia della criminalità organizzata. Enrico Deaglio, giornalista. A moderare il dibattito Ilaria ramoni, avvocato, dell’ufficio legale di “Libera”.

Il libro ci consegna un ritratto sconvolgente della violenza della camorra, delle impunità e anche delle complicità quotidiane. E ci offre al tempo stesso un affresco denso di pietas del mondo delle vittime, nomi e cognomi ingiustamente dimenticati. Uomini uccisi per punire, per intimidire o semplicemente per sbaglio. Don Peppe Diana, sacerdote. Salvatore Nuvoletta, carabiniere. Federico Del Prete, sindacalista. Franco Imposimato, impiegato. Attilio Romanò, informatico. Alberto Varone, commerciante. Domenico Noviello, imprenditore. Sono questi i nomi simbolici a partire dai quali l’Autore racconta la camorra dell’ultimo quarto di secolo, la crescita del “Sistema” o più propriamente della “Bestia”. Un ritratto sconvolgente ma non rassegnato. Perché anche nella Gomorra assatanata di soldi e di potere arriva una sentenza giusta emessa “in nome del popolo italiano”; c’è qualcuno, un insegnante, un giornalista, una studentessa, un prete, che difende a testa alta i valori dell’Italia civile.

Nella sua prefazione Roberto Saviano scrive: “Raffaele Sardo non si è lasciato stringere nella morsa per cui se parli di certe questioni infanghi la tua terra e invece se non ne parli la rispetti. Ha compreso subito la perversione di questa logica omertosa. Custodire la memoria in terra di camorra significa custodire il vaccino contro certi poteri, non dimenticare che le maschere di chi ha dominato queste terre in passato vengono indossate dai potenti di oggi”.

Raffaele Sardo, giornalista, laureato in scienze della comunicazione, vive e lavora in provincia di Caserta. Attualmente collabora con il quotidiano la Repubblica. Ha pubblicato Nogaro. Un vescovo di frontiera per Alfredo Guida Editore (1997) ed È marzo la primavera sta per arrivare. Don Peppino Diana ucciso per amore del suo popolo per Edizioni Università per la legalità e lo sviluppo di Casal di Principe (2004).

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