Commissione Cultura, Alba Nuova consegna documenti ad Aprea

di Redazione

Alessandro DianaCASAL DI PRINCIPE. Nell’ambito dell’incontro della Commissione Cultura della Camera dei Deputati con il Consiglio Comunale di Casal di Principe, il movimento politico Alba Nuova ha ufficialmente consegnato nelle mani del presidente della Commissione, onorevole Valentina Aprea, due corposi documenti: “Un Nobel per Casale” e “Noi i Casalesi”.

“Abbiamo voluto consegnare direttamente all’Onorevole Valentina Aprea questi due documenti perché riteniamo importante la visita, qui e adesso, della Commissione Cultura”. Ad affermarlo è l’avvocato Alessandro Diana, presidente di Alba Nuova che continua ribadendo “l’urgenza e la necessità di affrontare i gravi problemi della Città di Casal di Principe non solo dal versante militare. La presenza della Commissione Cultura nella nostra Città testimonia la volontà della politica di cominciare ad interessarsi in modo serio e permanente alla crisi sociale, civile ed economica in cui versa Casal di Principe. Dopo gli scoop mediatici, dopo la militarizzazione del territorio e la sostanziale, se non ancora formale, sospensione della Democrazia finalmente si comincia a parlare di cultura, di interventi sociali, di opportunità da offrire ad un popolo martirizzato”.

“Abbiamo ascoltato con attenzione le parole di alcuni Onorevoli Commissari – aggiunge inserendosi nel dibattito Pasquale Corvino, dirigente di Alba Nuova – ed abbiamo apprezzato lo sforzo di comprensione compiuto soprattutto dai Parlamentari originari del profondo Nord. Fa veramente bene sapere che nonostante le molte differenze c’è chi a Nord del Garigliano ha ben capito qual è il problema, quale la posta in gioco e soprattutto ha compreso che qui, in questo angolo di Mediterraneo si sta combattendo un’aspra battaglia per la Libertà. Tutto ciò ci conforta, ma vorremmo anche che alle enunciazioni di principio, alle tante belle parole seguissero fatti concreti e tangibili capaci di incidere profondamente sul corso degli eventi ridando forza e volontà di cambiamento a quanti già da tempo si muovono in questa direzione”.

“Nei prossimi giorni ci aspettiamo atti importanti dallo Stato – conclude l’avvocato Diana – orientati al recupero del rapporto con la Città e nello stesso tempo ci attendiamo atti significativi anche dal cuore pulsante di questa Città: la società civile con le sue tante anime e la sua volontà di voltare pagina. Riteniamo che il momento sia adatto per un cambiamento forte e visibile anche nella gestione della Cosa Pubblica. Nell’incontro che come opposizioni abbiamo chiesto al sindaco, dottor Cipriano Cristiano, metteremo appunto al centro del ragionamento la necessità di cogliere i segnali che vengono dalla società e di avviare un’azione radicale di discontinuità con il passato”.

NOI, “I CASALESI”

La popolazione di Casal di Principe è oggetto di una pressante campagna mediatica che fornisce una visione assolutamente parziale, unilaterale e incompleta della realtà del territorio e dei suoi abitanti.

Riproponiamo alcune domande ricorrenti, spesso rivolte dagli intervistatori in modo tale da non consentire nessuna serena e ponderata risposta

Confidiamo molto nella forza implicita del nostro ragionamento e nella possibilità che possa indurre a più approfondite riflessioni aiutare la Comunità Casalese a superare il grave momento di difficoltà.

• Esiste la camorra a Casal di Principe?

Ci verrebbe da rispondere: che domanda è questa? quale è il suo scopo?

Quello di cogliere, attraverso le risposte degli sprovveduti, l’occasione di poter affermare che il popolo di Casale e’ interamente colluso o connivente?

Ma così operando, i mass media fanno buona informazione? Oppure mirano ad una descrizione ad effetto, approcciando con approssimazione semplicistica la complessa realtà della storia, del territorio di Casal di Principe e dei suoi abitanti?

• Il popolo di Casale è costituito interamente da fiancheggiatori, collusi o conniventi con la camorra?

È ovvio che no.

Non c’è bisogno di aggiungere altro!!!

• Chi subisce maggiormente le conseguenze negative di questa piaga?

Qualcuno se l’è posta seriamente questa domanda?

Oltre ed accanto ai camorristi, ci sono persone “normali” che soffrono per questo stato di cose. Qualcuno si è chiesto cos’è veramente questa cappa di piombo che non ci lascia respirare quando siamo nel paese, e che ci discrimina quando ne siamo fuori?

• Chi ha l’interesse maggiore alla risoluzione di questo flagello?

Chi se non “noi stessi”?

Forse lo Stato? La stampa? L’opinione pubblica? Saviano?

• Il popolo di Casal di Principe è contro Saviano?

Per i motivi esposti in precedenza non siamo contro Saviano, a cui riconosciamo il merito di aver fatto accendere i riflettori su una realtà che scorreva drammaticamente in silenzio. Gli diciamo grazie.

Ma, dopo aver chiarito ogni dubbio a chi forse lo insinua, ci preme affermare che il nostro interesse è che i riflettori rimangano puntati sulla nostra comunità.

A quali soggetti risalgono le responsabilità della camorra e del degrado del territorio casalese?

A questa domanda, nei numerosi dibattiti svoltisi, sarebbe stato auspicabile un approccio più articolato e… più vero.

Nessun approfondimento è avvenuto!!!

È solo colpa dei casalesi? Camorristi e non? E quelli che hanno subito e continuano a subire nell’assenza di risposte?

È corretta, tempestiva e adeguata la reazione dello Stato?

Non si può risolvere tutto solo con la repressione.

Esistono sul territorio situazioni incancrenite che, invece, vanno affrontate con investimenti dello Stato nella cultura, nella società e nell’economia, come ad es:

o bonifica ambientale del territorio;

o promozione delle intelligenze locali;

o interventi a sostegno delle piccole e medie aziende agricole, artigiane ed edili. Etc..

• Che cosa riteniamo che di più e di meglio si possa e si debba fare?

Per quanto sopra evidenziato riteniamo che ci siano ampi spazi di approfondimento e di azione. Chiediamo, pertanto, alle istituzioni e ai mass-media, di trattarci con meno approssimazione e avendo come obiettivo la soluzione dei problemi che attanagliano la comunità.

Noi … i “casalesi normali”, siamo pronti a fare la nostra parte.

Casal di Principe 01/11/2008

Firmato

“Le Parrocchie: SS Salvatore, S.Maria Preziosa, Spirito Santo, S. Nicola;”

Alba Nuova, UDEUR, Forza di Centro, Partito Democratico,

Le associazioni: A.C.I. SS. Salvatore, il Fortino, Il Centenario;

Le Cooperative: Sollievo, Nova Primavera,. Il Consorzio Sinergia, Agape;

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