Napoli, si dimette l’assessore Cardillo

di Redazione

Enrico CardilloNAPOLI. L’assessore al Bilancio del Comune di Napoli, Enrico Cardillo, ha rassegnato le dimissioni dalla carica.

“Si è esaurita una fase durata 35 anni – ha detto – un impegno cominciato nel sindacato nei primi anni Settanta e che mi ha portato alla responsabilità di segretario nazionale dei metalmeccanici della Uil, di segretario confederale della Campania; poi ho vissuto un’appassionante esperienza di governo a Napoli con Rosa Russo Iervolino.

Cardillo sottolinea che la sua decisione non è legata alle ultime vicende giudiziarie: “Da più di un anno e mezzo avevo comunicato al sindaco che nei miei progetti di vita non c’era più la politica, l’incarico di assessore, aspirazioni a diventare deputato o a ricoprire comunque altri incarichi politici o propormi candidato in competizioni elettorali”.

E ora il centrodestra invoca le elezioni. “Ormai sembra chiaro a chiunque, non sia in male fede, che – commenta Carlo Farucci a nome del coordinamento cittadino del Mpa – è giunta l’ora delle dimissioni del Sindaco e dei suoi assessori per andare rapidamente a nuove elezioni, che riportino serenità e trasparenza, con la vittoria del centrodestra, nella conduzione amministrativa della città”. “Non c’è giorno – aggiunge – che la Giunta non compaia sulla stampa cittadina, non per atti che tendano a risolvere solo uno dei tantissimi problemi che attanagliano la nostra città, ma solo per questioni giudiziarie, inchieste, dimissioni volontarie o ‘forzate’, incapacità amministrativa e risse continue tra i partiti della maggioranza”. “L’Mpa – conclude Farucci – chiede con forza al centrodestra di sviluppare una azione collegiale che porti al rapido scioglimento del Comune e alla formazione di un programma serio, costruttivo e di grande rigore morale, che faccia uscire Napoli dal disastro in cui è precipitata. Mai si era giunti così in basso”.

“Apprezziamo molto le dimissioni dell’assessore Cardillo”, afferma in una nota il segretario provinciale della federazione napoletana de La Destra, Maurizio Bruno. “In un Paese dove mai nessuno si dimette – prosegue Bruno – quale che ne sia il motivo, inchieste della Magistrature o fatti personali, in una realtà di sfascio generalizzato del Comune e di degrado della Città, è bene che la Iervolino ne tragga le conseguenze, affinchè cessi l’agonia di Napoli e si volti pagine”.

Sull’argomento interviene anche l’onorevole Massimo Abbatangelo, del Comitato politico nazionale de La Destra, che ha sollecitato l’impegno del segretario nazionale Francesco Storace “per una grande manifestazione da tenersi a Napoli per lo scioglimento di Comune e Regione affinché in primavera si possano rinnovare tutte le Istituzioni locali e dar vita ad un processo di rinnovamento reale della politica”.

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