Primarie Giovani Pd: Trasacco attacca Diana

di Redazione
AVERSA. “Pensavo che
tutto questo meccanismo antidemocratico delle primarie dei giovani fosse solo
il risultato di personalismi insaziabili che avevano portato i componenti
dell’organo di garanzia etica e di promozione, il Cpp (Comitato Promotore
Provinciale), …

ed addirittura il presidente pro tempore, Gennaro Diana, a candidarsi nella pseudo lista, ed invece mi
accorgo dalla stampa che a questo punto si aggiunge un’intera organizzazione
che si è mossa illecitamente tra le ‘stanze’ del territorio mandando a monte le
regole ed il loro rispetto”
.

Ad affermarlo è Fulvio Trasacco, responsabile delle Organizzazioni del Pd Aversa,
componente dell’Ufficio adesioni del Pd provinciale e portavoce dei 19 Giovani
democratici che si ritengono “illecitamente esclusi” dal Cpp. “Il rammarico ed il disgusto – continua Trasacco
saltano ancor più all’occhio quando
leggo che Diana dichiara che ‘essendo raggiunto un accordo, il regolamento non
prevede l’alternanza di genere’ e poi ancora che ‘i 19 democratici esclusi
dall’elezioni non erano presenti perché la loro richiesta era sproporzionata e
perché le loro candidature presentavano vizi procedurali’. Tutto ciò è
semplicemente ridicolo e sottolinea ancor più l’incapacità nel gestire queste
primarie dei giovani, visto il comportamento di chiusura del partito in un
momento in cui lo spirito deve essere di massima aggregazione e partecipazione.
Qui si assiste ad un cocktail composto da distribuzione di posti, conflitti di
interesse, accordi basati sulle ben note elezioni del 14 ottobre, che danno un
chiaro segnale di chiusura ed una consequenziale mancanza di crescita. È
doveroso precisare che non esiste in nessuna parte del regolamento nazionale la
parola ‘liste’ se non ‘unica lista aperta’, in quanto le candidature erano
singole, e risulta assurdo o quanto meno poco probabile che un numero così
grande di candidati abbia nella presentazione vizi procedurali; ovviamente gli
esclusi sono ancora oggi in attesa di conoscere ufficialmente, come da diritto,
i suddetti vizi”
.

Per Trasacco c’è da aggiungere che “il Cpp, nell’ultimo giorno di presentazione delle candidature, non era
riunito nella sede ufficiale provinciale del Pd a Caserta e che dopo un’accurata
seppur non dovuta ricerca dei contatti telefonici dei componenti del Cpp,
l’esito è stato negativo; vista l’impossibilità a consegnare la propria candidatura al Cpp di Caserta, e visti i tempi, il signor
Marco Trabucco ha ritenuto obbligatorio
consegnare, con un documento che lo attesta, le candidature ricevute in blocco,
all’organo direttamente superiore, il Cpr, nella persona di Giuseppe Razzano (di questa consegna
abbiamo regolare ricevuta con relativa firma, data ed ora e precisamente il
18/11/2008 alle ore 23.55)”.

Trasacco conclude: “Fino a quando i giovani scimmiotteranno nei difetti i cosiddetti ‘grandi’,
il ricambio generazionale sarà solo un atto anagrafico”.

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