Piano regionale ospedaliero, interviene Caputo

di Redazione

Nicola Caputo AVERSA. Il vicecapogruppo del Pd in consiglio regionale, Nicola Caputo è intervenuto con una serie di emendamenti al Disegno di Legge sulle Misure straordinarie di razionalizzazione e riqualificazione del Sistema Ospedaliero Regionale.

“Gli emendamenti al piano regionale ospedaliero – dichiara Caputo – sono stati necessari per riequilibrare alcune prestazioni offerte dal Servizio Sanitario regionale nell’area del casertano”. Secondo il consigliere Caputo, “Nonostante sia stato fatto un buon lavoro, tenendo conto della esigenza di razionalizzazione della spesa, l’area della Provincia di Caserta, non può essere oltremodo trascurata. Gli emendamenti che ho presentato in consiglio regionale -aggiunge Caputo – vanno in questa direzione”. “Innanzitutto una migliore organizzazione dei posti letto e l’aggiunta di alcuni reparti in alcuni presidi chiave per il territorio. Penso all’Ospedale S.G. Moscati di Aversa, per cui era stata espressa qualche preoccupazione. Per questo importante presidio che ha un bacino d’utenza che serve oltre 260mila abitanti gli emendamenti prevedono la creazione di un reparto Stroke Unit (centro di terapia per le malattie cerebrovascolari acute, dove ricoverare i malati con ictus) con 4 posti letto a cui si aggiunge la Medicina d’Urgenza con 8 posti, mentre alla Cardiologia si associa l’Emodinamica interventistica, indispensabile per la cura delle patologie cardiache”. “Si tratta in sostanza – spiega Caputo -,di una migliore rimodulazione dei posti letto e una più attenta distribuzione dei servizi offerti”. L’Ospedale aversano per la sua collocazione a sud di Aversa ed a nord della provincia di Napoli è diventato nel tempo punto di riferimento per molti utenti delle AA.SS.LL vicine.; Napoli 2, Napoli 3 ed anche Napoli 1, sia per ricoveri sia per attività ambulatoriali ma principalmente per le prestazioni in urgenza al Pronto Soccorso (il 2° dopo quello dell’Ospedale Cardarelli). “Sostanziali variazioni riguardano anche il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Maddaloni per cui si richiede la costituzione di un settore di Endoscopia Ginecologica e l’aggiunta di 3 posti letto per il reparto di Pneumologia. Rettifiche sono previste pure per gli altri nosocomi casertani, come per il nuovo Ospedale di Santa Maria Capua Vetere dove sarà presente una Unità di chirurgia mammaria – breast-unit – con 6 posti letto in considerazione dell’alto tasso di patologie che si registrano sul territorio”. “Queste modifiche al piano ospedaliero – conclude Caputo – hanno la duplice funzione, quella di una migliore razionalizzazione delle energie e la tutela di un territorio che da sempre è stato gravemente trascurato, con aree urbane con densità abitative che sfiorano quelle della provincia di Napoli, penso alla conurbazione dell’agro aversano”.

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