Patto di stabilità, polemica tra Diomaiuta e la sinistra

di Nicola Rosselli

Pasquale DiomaiutaAVERSA. Rispetto o meno del patto di stabilità, possibilità di amministrare con o senza sforamento del patto stesso da parte della maggioranza di centro destra, valutazioni tecniche e politiche negative da parte dell’opposizione di centro sinistra.

E’ ormai polemica aperta tra l’assessore alle finanze Pasquale Diomaiuta, in quota Udeur, e l’opposizione che ha accusato l’amministrazione guidata dal sindaco azzurro Mimmo Ciaramella di aver praticato un’allegra finanza, portando allo sforamento del patto di stabilità,con la possibilità che il fenomeno non sia limitato allo scorso anno, ma che si ripeta anche per l’anno in corso. “I consiglieri comunali Mimmo Rosato e Amedeo Cecere – ha dichiarato Diomaiuta – cercano di esprimere giudizi e fare delle pratiche considerazioni sul rispetto del patto di stabilità, dimostrando di non avere alcuna conoscenza del meccanismo relativo all’applicazione di determinati parametri fissati dalla normativa. Innanzitutto – continua l’esponente dell’esecutivo Ciaramella – tengo a precisare che l’anno 2008 scadrà il 31 dicembre prossimo e solo in tale data si potrà verificare se il patto è stato rispettato. – continua rivolgendosi direttamente ai consiglieri comunali Rosato e Cecere, afferma che: “non avendo alcuna motivazione per criticare questa maggioranza, si cimentano in dichiarazioni ed affermazioni che tendono solo a fare confusione e a creare allarmismi inutili”.

In particolare, rispondendo a Rosato che aveva accusato le amministrazioni di Ciaramella di aver sperperato danaro pubblico, Diomaiuta evidenzia che ci sono stati interventi che hanno qualificato strade e piazze, realizzato scuole ed edifici pubblici con l’obiettivo di non pagare più fitti, oltre ad aver incrementato il patrimonio comunale con l’acquisizione di immobili, tra cui il parco pozzi, il “Capannone” ed il “Leonardo Bianchi”. “Tutte cose che non possono essere liquidate con sperpero di danaro pubblico. Prima di fare considerazioni inopportune e semplicistiche, – conclude – sarebbe opportuno far prevalere il buon senso. E, concludendo, se per garantire servizi pubblici, dovremo nuovamente sforare il patto di stabilità siamo pronti a farlo”.

Sull’argomento da registrare anche la presa di posizione del coordinatore cittadino del Pd Gennaro Diana che ha affermato: “L’ennesimo sforamento del patto di stabilità è la conferma indiscutibile della pessima gestione finanziaria degli addetti al ramo, a partire dall’assessore Diomaiuta, il quale cerca di arrampicarsi sugli specchi, lasciando far ricadere le cause sul ricorso a mutui contratti in precedenza. L’assessore farebbe bene a riflettere su un dato inconfutabile: se da un lato non sono stati rispettati i parametri del patto, dall’altro sono state male utilizzate spese della cassa comunale destinate alla richiesta di mutui che avrebbero dovuto riguardare il recupero e la riqualificazione di strutture come il “capannone”, il parco Pozzi e il “Bianchi”. Siamo, invece, in condizione di totale sfascio sia per la gestione irresponsabile del patrimonio economico sia per l’immutato abbandono e degrado di strutture ed aree importanti della città. Aversa e gli aversani non possono meritare una negligenza tale da causare un indebitamento del comune ancora maggiore. Bisogna, invece, perseguire un’attenta e ponderata gestione delle risorse economiche soprattutto in un momento di degrado ambientale e sociale come quello attuale”.

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