Giuseppe Diana racconta dieci anni di storia aversana

di Redazione

Porta NapoliAVERSA. Presentato alla stampa il libro “Quartina di dieci”, ultimo lavoro editoriale dall’avvocato Giuseppe Diana, alla sua quarta pubblicazione.

Il testo copre l’arco di tempo dal 1977 al 2006, ed è in perfetto pendant con le precedenti esperienze editoriali che iniziano nel 1978 con “Dieci anni in corsivo” e proseguono con “Memorie in corpo di dieci” del 1988 e con “Dieci di terza” nel 1998, che interessano ognuno un decennio di giornalismo personalizzato. Anche in questo testo, come i precedenti, raccoglie in forma antologica, la produzione, che è anche passione dello stesso Diana: articoli, interventi recensioni pubblicate in dieci anni di attività sul territorio. Il libro, che si contraddistingue da una copertina bianca e lineare, appare fruibile e delicato al lettore. Privo di sostanziali riferimenti alla politica dell’ultimo decennio, spazia tra l’attualità ed i fatti cittadini più o meno noti. Portando al ricordo del lettore, avvenimenti che, in molti casi, hanno contribuito alla realizzazione di veri momenti storici cittadini, ma anche e soprattutto, fatti non noti ai più. Si legge della sfortunata realizzazione del “Palio Aversano”, o della visita di Giovanni Paolo II al Pime di Trentola Ducenta presso il sepolcro del Beato Paolo Manna. Insomma un opera originale che ricorda quello che siamo stati in dieci anni di storia di Aversa. Il libro offre ai lettori la possibilità di arricchire il patrimonio delle proprie conoscenze, rispetto all’esistente ed in relazione a cose che, talvolta inaccessibili alla grande opinione pubblica, dimostrano come tante persone abbiano tentato di contribuire in positivo a determinare l’avvenire singolo e comunitario, in una città introversa come Aversa.

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