Minacce di morte a Magliocca, presentata interrogazione a Maroni

di Redazione

Giorgio MaglioccaPIGNATARO MAGGIORE. Minacce di morte al sindaco di Pignataro Maggiore e capogruppo di An alla Provincia, Giorgio Magliocca.

Una busta con all’interno un proiettile e un messaggio, “Sindaco sei morto”, è stata recapitata stamani al primo cittadino, che ha sporto denuncia contro ignoti presso la caserma dei Carabinieri di Pignataro. La prefettura di Caserta si è immediatamente mobilitata riunendo il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza e attivando i controlli per tutelare il sindaco e la sua famiglia. Negli ultimi tempi Magliocca ha presentato esposti sulla questione del Prg di Villa di Briano e delle assunzioni a Terra di Lavoro Spa, quest’ultima oggetto di inchiesta da parte del quotidiano La Gazzetta di Caserta, reduce da un atto vandalico alla redazione nei giorni scorsi.

Sul grave ed inquietante atto intimidatorio è intervenuto il senatore e presidente provinciale del partito, Gennaro Coronella, il quale, con un’interrogazione urgente rivolta al Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha chiesto di attivare ogni procedura per tutelare l’esponente di An e i suoi familiari. “L’episodio delle minacce di morte all’amico Giorgio Magliocca – commenta Coronella – rappresentano un fatto inquietante e raccapricciante per i modi e la tempistica. Si sta cercando di zittire un esponente politico, che non si è mai tirato indietro quando si è reso necessario richiamare l’attenzione sui problemi della moralità politica e contrastare la malavita organizzata in un territorio difficile. Per questo motivo chiedo fortemente che il ministro si adoperi per tutelare l’incolumità di Magliocca e della sua famiglia. Esprimo tutta la mia solidarietà umana e politica all’amico Giorgio Magliocca che sicuramente non fermerà il proprio lavoro dopo questo attacco ignobile e meschino. Oggi come non mai – conclude il senatore – sento di esprimere tutta la mia vicinanza e quella dell’intero Esecutivo provinciale all’amico Magliocca e alla sua famiglia”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico