SANT’ARPINO. Come da tradizione, si è svolta la scorsa domenica 19 ottobre, in Piazza Umberto I, la festa che ha celebrato il Santo Patrono e inaugurato le attività di catechesi per i bambini della Parrocchia di S. Elpidio.
Come ogni terza domenica del mese di ottobre, lo stendardo del Santo Patrono è stato portato per le strade del paese dal comitato festeggiamenti per poi rientrare nella Parrocchia in serata, intorno alle 21. Al termine della Santa Messa, celebrata alle 18:30 da Don Stanislao, si sono svolti in piazza i festeggiamenti organizzati da tutti i gruppi parrocchiali per i bambini del catechismo, del dopo comunione e del dopo cresima. Tanti i volontari che, con la loro collaborazione, hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa curando le luci, i suoni e le scenografie. I festeggiamenti sono stati presentati da una delle catechiste della parrocchia Giovanna Quattromani e da Don Umberto D’Alia. Diversi i giochi che hanno visto i bambini come protagonisti assoluti e che li hanno coinvolti nell’arco dell’intera serata fino ai fuochi d’artificio finali che hanno entusiasmato tutti i presenti, dai più piccoli ai più grandi. Presenti per l’occasione, in rappresentanza dall’amministrazione comunale, il Sindaco Eugenio Di Santo e gli Assessori Gianluca Fioratti e Giuseppe Lettera. “La grande partecipazione di questa sera – hanno dichiarato il Sindaco Di Santo e gli Assessori Fioratti e Lettera – è per noi motivo di grande soddisfazione e prova tangibile del desiderio di partecipazione dei cittadini alla vita della propria comunità. La festa in onore di S. Elpidio rappresenta sempre l’occasione per far rivivere le nostre tradizioni e sentirci parte di un’unica grande comunità. Il nostro plauso ai gruppi parrocchiali che con le loro iniziative, diverse di volta in volta, riescono sempre a regalare un sorriso ai bambini. E’ bello rendere gioiose e divertenti occasioni religiose importanti come questa. Il nostro impegno è quello di sostenere tutte le iniziative rivolte ai più piccoli perché i loro sorrisi valgono più di qualunque altra parola”.
