Pdci: “Riportiamo il confronto politico alla correttezza”

di Redazione

Raffaele CopertinoSANT’ARPINO. È un vero e proprio appello lanciato a tutte le formazioni politiche cittadine e alle “vere associazioni culturali” operanti sul territorio quello della sezione santarpinese del Partito dei Comunisti Italiani.

All’indomani di tutta una serie di episodi che hanno forse rappresentato uno dei punti più bassi della storia politica recente della comunità atellana la formazione guidata dal segretario Raffaele Copertino, nel civico consesso rappresentata dal consigliere Domenico Cammisa, cerca di gettare acqua sul fuoco e invitare tutti i protagonisti della vita sociale a tornare a livelli di maggiore correttezza e trasparenza e incentrare “lo scontro” sulle tematiche che stanno realmente a cuore alla cittadinanza lasciando da parte i personalismi, le accuse gratuite e infamanti illazioni. “È da diversi mesi – scrive nella propria nota il gruppo dirigente cittadino dei Comunisti Italiani – che assistiamo ad un clima permanente di sfida all’ultimo sangue che trascende e va ben al di là di una normale, anche accesa e spigolosa, dialettica politica fra le diverse formazioni che prima si sono candidate alla guida del paese e oggi svolgono i ruoli differenti di governo e opposizione. Una stato di cose che a parere di quanti intendono la politica come un servizio alla collettività e la democrazia come palestra dove formare e far valere le proprie idee, come tutti noi del Partito dei Comunisti Italiani di Sant’Arpino, che deprime e che a nostro avviso è alla base di quella crescente disaffezione dei cittadini alla politica. Davanti a noi abbiamo un’occasione straordinaria che riteniamo non vada sprecata in nessun modo. Solo pochi mesi fa in campagna elettorale i nostri concittadini, con una eccezionale e per certi versi sorprendente partecipazione ai diversi momenti pubblici, hanno dimostrato, coi fatti, di voler essere i protagonisti della vita della propria comunità, al di là del parteggiare per l’uno o l’altro schieramento. Per dare una risposta matura alle giuste aspettative di quanti detengono la sovranità non possiamo continuare in questo squallido balletto di accuse e attacchi reciprochi che molto spesso, se non sempre, sa di personalismo. Per queste ragioni riteniamo doveroso manifestare la nostra piena e convinta volontà a quanto sono stati ‘vittime’ di infamanti illazioni e chiediamo a tutte le formazioni politiche, sociali e alle vere associazioni culturali di intraprendere un percorso di confronto serio e deciso sulle problematiche e sulle scelte che interessano la nostra comunità onde dare le risposte tanto attese e offrire un servizio politico nobile a quanti ci hanno eletti. Siamo certi che tutti quanti hanno a cuore le sorti e il buon nome di Sant’Arpino non potranno non essere concordi con noi e avviare quel percorso che tornerà a fare della nostra cittadina quel grande laboratorio politico che è sempre stato”.

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