Unione dei Comuni, D’Anna bacchetta l’opposizione assente

di Redazione

Lorenzo D’AnnaSAN MARCO EVANGELISTA. “Il consigliere comunale ha una responsabilità nei confronti dell’elettorato, un mandato da esercitare a pieno, sia esso di maggioranza o di minoranza. Non esercitarlo vuol dire non rispettare i propri elettori”.

Lo ha affermato il presidente del Consiglio comunale Lorenzo D’Anna, continuando: “E’ per questo che mi sento di esprimere un profondo rammarico a fronte dell’assenza dei consiglieri di opposizione al consiglio comunale di martedì scorso. Il civico consesso che ho l’onore di presiedere era chiamato ad una delle più importanti decisioni di questo primo semestre di amministrazione. Si poteva essere d’accordo o contrari, né è mia intenzione o mio ruolo intervenire nel merito della delibera, ma era dovere di ognuno essere presente nel rispetto delle funzioni di consigliere, nel rispetto di quel mandato che gli elettori hanno dato a ciascuno di noi”.

Il riferimento del Presidente del Consiglio è all’assenza dei consiglieri di opposizione (ad eccezione dell’indipendente Domenico Sparaco) al consiglio comunale che martedì ha deciso il recesso dall’Unione dei Comuni. Il presidente proprio qualche giorno prima del consiglio aveva rivolto un appello alla partecipazione: “L’assenza dell’opposizione alla conferenza dei capigruppo – continua oggi D’Anna – già denotava una poca sensibilità nei confronti di un tema così sentito dalla città ma francamente non mi aspettavo l’assenza anche in consiglio comunale”.

La scelta di disertare l’assise è stata fortemente criticata anche dall’assessore Antonio Ferraiuolo che in consiglio ha parlato a nome del Partito della Rifondazione Comunista: “Questa maggioranza ha compiuto un atto importante di responsabilità e coraggio decidendo di uscire dall’Unione dei Comuni. L’opposizione, invece, si è sottratta alle sue responsabilità. E questo è ancora più grave se si considera che gli assenti, guarda caso, sono l’ex sindaco e gli ex assessori: coloro i quali, cioè, ci hanno condotto a questo stato di cose e che, solo nel chiacchiericcio da bar, vanno sostenendo che uscire dall’Unione comporterà danni economici al Comune. Se ne erano convinti davvero, perché non sono venuti a dirlo in consiglio comunale? Ad ogni modo – conclude l’assessore – bene ha fatto il sindaco Gabriele Zitiello ad annunciare che è intenzione di questa Amministrazione inviare gli atti alla Corte dei Conti per verificare le responsabilità del grave danno erariale compiuto non martedì sera, ma negli ultimi cinque anni”.

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