SAN NICOLA LA STRADA. Si è svolta domenica pomeriggio in Largo Rotonda, la quinta edizione della Cavalcata Borbonica organizzata dalla locale Pro Loco, presieduta da Lucio Bernardo.
Levento ha richiamato per loccasione una grande folla che si è entusiasmata nel vedere le 30 auto partecipanti; i mezzi a due ruote che sono stati 12, mentre 16 sono state le carrozze con cavalli, in più tre cavalieri. A tutti è stata data la pergamena ricordo ed un ricordino offerto da Russo Oro nonché un sacchetto con i prodotti offerti dalla Pepsi. Per la Pro Loco ha salutato i presenti la dott.sa Gabriella D’Ambrosio poi ha preso la parola il sindaco Angelo Pascariello. Assente, per motivi di lavoro, il Presidente Lucio Bernardo, che contattato telefonicamente si è congratulato con i soci del sodalizio che non hanno lesinato energie per il buon esito della manifestazione e per la Pro loco e le sue iniziative che, ha detto va più che bene.. Chi ha meno di cinquantanni non ricorda le corse dei cavalli che si svolgevano nel largo Rotonda. Si è spenta persino leco dei commenti nei giorni successivi alle gare. È da un bel po di tempo, infatti, che esse non hanno più luogo; furono abolite dal Prefetto di Caserta, nel corso dellamministrazione comunale guidata dallavvocato Giovanni Gentile (1953-1958), per motivi di incolumità pubblica. Le prime corse, da quello che si è potuto apprendere mediante la lettura di carte amministrative raccolte a seguito di ricerche darchivio dallo storico Franco Nigro, ebbero luogo precisamente nellanno 1871, ossia centotrentacinque anni fa. Dunque, anche San Nicola, alla pari di tante città italiane più note aveva il suo palio, come quello celebre di Siena. Un palio dalle radici antiche, la cui storia è quella di un appuntamento sportivo che era divenuto una tradizione. Ad influire sulla nascita delle corse di San Nicola fu, probabilmente, il vivo ricordo delle famose corse dei cavalli che si svolgevano ogni anno, di pomeriggio, nel giorno dellAscensione, nellampio maneggio centrale del sito reale di Carditello, a partire dal 1792 e fino agli inizi dellottocento. Tali festeggiamenti furono istituiti da Ferdinando IV di Borbone nellanno 1792, in occasione dellinaugurazione della Parrocchia di Carditello, dedicata appunto allAscensione. Far rivivere oggi lantica corsa, anche se con la sola presenza dei cavalli e dei cavalieri, da parte della Pro Loco, significa far conoscere in primo luogo ai giovani i momenti di festa e di partecipazione della vita passata della comunità sannicolese, nel segno di una tradizione che viene tramandata anche oralmente, nonché rimettere in piedi una tradizione che per decenni ha costituito un punto di riferimento e di aggregazione per i cittadini e di sicuro richiamo turistico per migliaia di persone.