E’ polemica tra il Centro Antares e l’Asl Ce1

di Redazione

 Centro di Riabilitazione Neuromotoria “Antares”SAN MARCO EVANGELISTA. Sale alle stelle la polemica fra il dottor Raffaele Gallucci del Centro di Riabilitazione Neuromotoria “Antares” ed il direttore generale dell’Asl Ce1, dottor Bottino.

Per il dottor Gallucci “…. il gesto inqualificabile dell’Asl di dimettere, per ragioni puramente contabili o economiche, pazienti affetti da gravi malattie, così violando diritti umani costituzionalmente garantiti”. La violenta diatriba fra i due manager, uno privato e l’altro pubblico, nasce da alcune dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal direttore generale dell’Asl Ce1 in relazione alle autentiche problematiche della sanità casertana che Gallucci bolla come “mere tergiversazioni vuote ed inconsistenti, che denotano niente altro che la pochezza di chi le ha formulate”.

“In primis – si legge nella nota a firma dello stesso Gallucci – è davvero sorprendente che il dottor Bottino ignori il numero effettivo dei disabili che sono stati dimessi dall’Asl (complessivamente ventinove), come risulta “per tabulas” dalle decisioni adottate dai Distretti nnrr. 26-27 (Maddaloni) e nr. 33 (Marcianise). Ed è significativo, in merito, che lo stesso Direttore generale, in ordine al numero dei pazienti dimessi, non sia neppure in grado di fornire cifre alternative”. Il dottor Gallucci attacca “de visu” il manager Bottino perché avrebbe accusato “l’Antares non ha sottoscritto l’accordo con l’Asl, anche perché ha un contenzioso ancora da definire con l’azienda sanitaria”. Gallucci non ci sta a passare per un amministratore inadempiente ed attacca.

“Sul punto – è sottolineato nel comunicato – che l’Antares ha sempre sottoscritto regolarmente i contratti con l’Asl – come il Direttore generale sa bene per averli egli controfirmati – per l’anno 2007 da prot. Nn. 13918 e 14330 e per l’anno 2008 da prot. Asl nn. 19176, 19177 e 19178. quanto poi alle pendenza tra l’Antares e l’Asl Caserta 1 – prosegue Gallucci – va precisato che trattasi di una vertenza autonoma che non ha alcuna attinenza con il vero oggetto della questione. Ed, infatti, cosa ha tutto ciò a che vedere con il fatto che l’azienda sanitaria casertana ha dimesso un nutrito numero di pazienti disabili, considerandoli, contemporaneamente ed improvvisamente, ‘guariti’ – contro tutte le logiche e sanitarie – abbandonandoli, in tal modo, ad una sorte certa e letale ?”.

Dunque, la decisione di dimettere improvvisamente 29 disabili li porterebbe alla morte ? E’ inimmaginabile e mostruoso solo a pensarlo. “Il dottor Bottino – conclude Gallucci – non essendo in grado di replicare in maniera seria e puntuale su tale tematica, preferisce assumersi la responsabilità di affermazioni non veritiere, utilizzate in maniera evidentemente strumentale e pretestuosa, che producono, come unico effetto, a carico della nostra azienda, quello di offenderne gratuitamente ed illegittimamente il buon nome e l’immagine. Siamo in attesa di formali scuse”.

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