Scuola, la Camera dà fiducia al decreto Gelmini

di Redazione

Il ministro dell'Istruzione GelminiROMA. Approvata dalla Camera la fiducia sul maxiemendamento del governo interamente sostitutivo del dl Gelmini, del quale recepisce comunque le norme chiave che hanno l’obiettivo di ridurre la spesa per la pubblica istruzione.

Tra queste, il ripristino del maestro unico alle elementari e la riduzione dell’orario scolastico nel primo ciclo a 24 ore settimanali. L’Aula di Montecitorio si è espressa con 321 voti a favore, 255 contrari e 2 astenuti. Il voto finale è atteso per giovedì, successivamente il decreto passerà al Senato per la definitiva conversione in legge entro la fine del mese. Il provvedimento, inoltre, reintroduce il voto in decimi alle scuole elementari e medie e la bocciatura per l’insufficienza in condotta, punta a ridurre in tre anni di 87.000 unità il numero degli insegnanti, bloccando il loro “turnover”, e prevede almeno il 5% delle risorse assegnate per il finanziamento del programma delle infrastrutture strategiche da destinare alla messa in sicurezza degli edifici scolastici.

Contro il decreto i sindacati di base dei Cobas hanno già indetto uno sciopero per il 17 ottobre, mentre i sindacati di Cgil-Cisl-Uil decideranno domani la data dello sciopero generale. Al loro fianco anche l’opposizione di centrosinistra che accusa il governo Berlusconi di voler annientare il tempo pieno e far regredire la scuola di 30 anni, tagliando importanti risorse.

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