Schifani accusa Veltroni: “Avvelena il clima politico italiano”

di Redazione

Renato SchifaniROMA. Il presidente del Senato, Renato Schifani, intervistato da Monica Setta a “Domenica In” parla del tema razzismo dopo i recenti episodi degli ultimi giorni.

“Non credo affatto che esista il razzismo in Italia. Non può esistere. Il nostro Paese ha nel proprio dna lo spirito di accoglienza, la solidarietà verso i più deboli. Altra cosa e’ il pericolo del razzismo. Mi auguro che questo argomento sfugga alla politica della contrapposizione tra parti. Con la mafia è stato possibile, non ci sono state spaccature e la guerra contro Cosa nostra si sta vincendo in una logica di sinergie unitarie. Con la mafia la politica non si è divisa: non deve farlo neanche contro il razzismo”.

Schifani passa poi a parlare dei recenti allarmi lanciati dal leader del Pd Walter Veltroni sui rischi di una svolta autoritaria: “Registro il pericolo di un avvelenamento del clima politico italiano. Riconosco a Veltroni di aver iniziato il periodo della legittimazione politica reciproca dopo aver incontrato Berlusconi; ma poi una serie di dichiarazioni che fanno parte della dialettica politica hanno come avvelenato la situazione. Io non vedo il pericolo di autoritarismi, ma sento toni eccessivi. Mi auguro che torni il confronto, e a Veltroni riconosco di aver avuto il coraggio a suo tempo di instaurare un nuovo clima”.

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