Roma, cinese pestato dal branco. Uno dei bulli chiede scusa ad Alemanno

di Redazione

il cinese aggredito (foto la stampa)ROMA. Dopo l’aggressione di Parma ai danni del giovane ghanese Emmanuel Bonsu Foster, un’altro grave episodio di violenza ai danni di extracomunitari si registra a Roma.

Un cinese di 36 anni, Tong Hongsheng, è stato aggredito da un gruppo di minorenni mentre si trovava alla fermata dell’autobus in viale Cambellotti, nella zona di Tor Bella Monaca, periferia di Roma. Il branco, composto da sette minorenni di età compresa tra i 15 ed i 17 anni, è stato fermato dopo qualche ora dai vigili urbani. Da quanto si è appreso, il movente sarebbe da ricercarsi nell’odio razziale. Infatti, durante l’aggressione avrebbero continuamente gridato frasi del tipo “Cinese di m…”. Il malcapitato ha riportato un trauma cranico e la rottura del setto nasale.

Per gli inquirenti la banda è la stessa che nei giorni scorsi ha aggredito due uomini originari della Costa d’Avorio, di 30 e 24 anni, chiamandoli “sporchi negri”. La stessa baby gang da una decina di giorni va in giro a frantumare i finestrini delle auto degli impiegati del Municipio VIII e dei vigili urbani dell’VIII Gruppo.

Intanto, stamani uno dei componenti del branco ha annunciato di volersi scusare col sindaco di Roma Gianni Alemanno. Andrà in Campidoglio per parlare con il primo cittadino, accompagnato dal padre e dal comandante dell’VIII gruppo dei vigili urbani, che si sono occupati delle indagini. Con loro ci sarà anche il consigliere municipale di An che ha assistito al pestaggio difendendo il cinese, e che con la sua testimonianza ha permesso di risalire alla babygang.

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