Omicidio Meredith: Amanda, Raffaele e Rudy a poche ore dal giudizio

di Angela Oliva

Amanda Knox, Rudy Hermann Guede e raffaele SollecitoPERUGIA. E’ alle ultime battute il processo per l’omicidio della studentessa inglese Merdith Kercher in cui si deciderà il destino dei tre accusati: Amanda Knox, Rudy Hermann Guede e Raffaele Sollecito.

Dopo le arringhe degli avvocati della difesa dei tre imputati è attesa per domani la decisione del Giudice per l’udienza preliminare Paolo Micheli. La pubblica accusa ha chiesto l’ergastolo per Guede che ha scelto il rito abbreviato e il rinvio a giudizio per i fidanzati Knox e Sollecito. La ricostruzione dei pm Giuliano Mignini e Manuela Comodi, Mez fu uccisa per aver rifiutato di partecipare ad un gioco erotico violento. L’omicidio è avvenuto nella villetta in cui viveva la vittima, in via della Pergola, la sera del 1 novembre dedicata alla festività di Halloween. Sotto l’effetto di stupefacenti e suggestionati dall’atmosfera macabra della ricorrenza i tre accusati avrebbero ucciso Meredith. Secondo i pm Sollecito e Guede avrebbero afferrato la studentessa inglese per le braccia, impedendole i movimenti, e la Knox l’avrebbe colpita mortalmente alla gola con un coltello. A quasi un anno dall’omicidio le indagini hanno portato alla luce un quadro molto complicato al cui centro ci sono tre ragazzi con personalità molto forti coinvolti in un omicidio dai contorni confusi. Le difese degli imputati tendono a scaricare la colpa su l’altro delineando così la situazione:

Amanda Knox

Gli avvocati Luciano Ghirga e Carlo Dalla Vedova hanno affermato che la loro assistita è innocente poiché a colpire la vittima è stato un unico aggressore con una costituzione robusta che l’ha immobilizzata, in posizione supina, bloccandole le gambe, chiudendo le vie aeree e poi giustiziandola con un colpo di coltello. I legali della Knox hanno anche espresso i loro dubbi sulla veridicità della testimonianza di Rudy Guede, giudicandolo inaffidabile. Per quanto riguarda il coinvolgimento di Patrick Lumumba, chiamato in causa proprio da Amanda, gli avvocati della studentessa americana hanno affermato che la loro assistita era in stato confusionale.

Rudy Hermann Guede

Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, avvocati difensore di Guede, hanno affermato che il loro assistito è stato l’unico a non cambiare mai versione dei fatti ammettendo, fin dall’inizio, che era presente nella casa del delitto poiché era stato invitato dalla stessa Merdith. I legali dell’ivoriano sostengono che gli assassini sono Raffaele e Amanda che, in seguito all’omicidio, sono ritornati nella villetta di via della Pergola ed hanno ripulito le tracce lasciate dopo il delitto.

Raffaele Sollecito

I tre avvocati di Sollecito, Giulia Bongiorno, Luca Maori e Marco Brusco, hanno cercato di dimostrare la totale estraneità ai fatti del loro assistito. Secondo i legali, infatti, Meredith è stata uccisa in un tentativo di furto andato male. Il ladro sarebbe entrato dalla finestra, rotta con un sasso, e si sarebbe introdotto nell’abitazione lasciando tracce insanguinate sul pavimento tra cui una riportante un segno a forma di Y formato da un frammento di vetro rimasto nella suola della scarpa mentre entrava furtivamente nella villetta. L’ultimo atto della difesa di Sollecito risale all’arringa di venerdì scorso, quando in aula fu portato un manichino, munito di biancheria intima, e fu simulata l’azione di togliere l’indumento al busto dimostrando all’aula che è praticamente impossibile sfilare il reggiseno toccando solamente i gancetti e mai la stoffa.
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