Crisi finanziaria, il G7 elabora piano d’azione

di Redazione
Giulio TremontiWASHINGTON. Il G7
disegna un piano in cinque punti per evitare il fallimento delle banche e tutelare
i risparmiatori, garantendo agli istituti di credito l’accesso alla liquidità
sia dal pubblico sia dai privati.

“Obiettivo
– spiega il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghiè ristabilire fiducia nelle istituzioni
finanziarie”
dopo il crollo dei mercati azionari mondiali. Dagli Usa, il
segretario al Tesoro Hanry Paulson annuncia che il governo entrerà nel
capitale di alcune istituzioni finanziarie. I Sette Grandi hanno definito
adeguati i piani varati dai governi nazionali per garantire la sicurezza dei
depositi e ritenuto che occorre far ripartire i tartassati mercati secondari
dei mutui e delle altre attività collaterali, il cui crollo è all’origine della
crisi. Il ministro italiano dell’Economia, Giulio Tremonti, è
soddisfatto anche perché lo schema elaborato dal G7 farà da sfondo alle
decisioni che ogni singolo paese prenderà per fronteggiare la crisi in casa
propria. Tuttavia, come afferma il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet,
i mercati ci metteranno un po’ di tempo a reagire all’annuncio del piano. Il
commissario europeo agli affari Economici, Joaquin Almunia, appoggia in
pieno la decisione del G7, “in linea con
le conclusioni dell’Ecofin”
. “Nessuna
banca sarà lasciata fallire”
, assicura poi il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude
Juncker
. Intanto, i leader della euro-zona si incontreranno domenica a Parigi
per definire azioni congiunte tra Stati e Banca centrale europea.

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