31 ottobre 1926, muore di peritonite Harry Houdini

di Redazione

Harry Houdini Accadde Oggi. Le sue fughe da catenacci, catene, gabbie chiuse per bene ed immerse nell’acqua, scafandri, bauli, fanno ormai parte della storia del personaggio.

Ehrich Weisz, di nascita ungherese (Budapest 24 marzo 1874), trasferitosi a soli 4 anni in America, prenderà lo pseudonimo di Harry Houdini, allorquando nel 1891 a New York decide di fare l’illusionista professionista. Houdini era stato un mago francese di cui Ehrich si era appassionato e volle che questo diventasse il suo vero nome (nel 1913 riuscì a legalizzarlo). Prima dedito ai giochi delle carte e alle classiche magie della tradizione, ben presto capì che questo settore era riduttivo per le sue capacità e divenne il “re delle evasioni”. Incontrato Martin Beck nel 1899, questi, dopo aver visto i suoi numeri con le manette, gli propose una serie di spettacoli all’Orpheum. Da qui comincia il suo girovagare per gli States e nel 1900 arriva in Europa. Nel 1913 presenta quello che diventerà il suo numero per eccellenza , la cella della tortura cinese in acqua, in pratica restava sospeso a testa vero il basso in una cassa di vetro ed acciaio piena d’acqua che veniva rigorosamente chiusa a chiave. Negli anni ’20 si darà ad una nuova professione quella di perseguire maghi , parapsicologi e medium. La sua conoscenza dei “trucchi” del mestiere gli renderanno certamente facile la vita. Per questa “professione” si fece nemico mortale Sir Arthur Conan Doyle, lo scrittore dalla cui penna era nato Sherlock Holmes, che era un fervido credente di spiriti e cose similari e che si scontrò apertamente con il mago. Houdini era solito far provare ai suoi ospiti la capacità della sua massa muscolare addominale, invitandoli a colpirlo in piena pancia, alla fine di ottobre del 1926, durante una visita di studenti nel suo camerino, un giovane frequentatore della MGill University di Montreal, lo colpì all’improvviso, sembrava uno scherzo di cattivo gusto, ma quel colpo provocò una rottura intestinale e una terribile peritonite a seguito della quale Houdini morirà a Detroit il 31 ottobre. Nel maggio del 2007 un pronipote del grande illusionista. George Hardee ha chiesto di aprire un’indagine sulla morte di Houdini, ritenendo che la causa fosse un avvelenamento perpetrato da fanatici spiritisti. Il caso è ancora aperto.

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