Arresti clan Di Grazia: scarcerato Antonio Tessitore

di Redazione

Antonio TessitoreGRICIGNANO. Il Tribunale del Riesame ha scarcerato Antonio Tessitore, 30 anni, arrestato lo scorso 25 settembre nell’ambito dell’operazione contro il camorristico dei “Di Grazia” di Carinaro.

Il Riesame ha confermato in pieno al tesi del suo difensore, l’avvocato Giovanni Cantelli, ritenendo Tessitore non legato all’organizzazione dei Di Grazia ed estraneo in particolare al coinvolgimento nel tentato omicidio, nel dicembre 2003, di Ferdinando Schiavo, 34 anni, di Gricignano (già in carcere dopo essere stato condannato all’ergastolo per l’omicidio del poliziotto Paolo Solone e per il ferimento del fratello Luigi dell’8 luglio 2004) che il clan carinarese voleva eliminare per la sua vicinanza al clan dei Casalesi, da cui i Di Grazia volevano rendersi autonomi.

Assieme a Tessitore erano stati raggiunti da ordinanze di custodia cautelare Francesco Di Grazia, cugino dell’ex boss e oggi collaboratore di giustizia Paolo Di Grazia, già in carcere dal marzo 2007 dopo l’operazione che sgominò il clan; Luciano Cantone, di Carinaro, e Mario Sacco, di Barra, anche questi, assieme a Francesco Di Grazia, arrestati nel 2007 e già detenuti. E di Giovanni Fondino, 40 anni, di Gricignano, appartenente alla famiglia degli “Scusuti” e nipote del boss Andrea Autiero, in carcere, condannato nel processo Spartacus. Fondino si trovava ai domiciliari a Castel Volturno dopo essere stato arrestato nel febbraio scorso per l’aggressione ai danni del vicesindaco di Gricignano Francescantonio Russo, compiuta il 9 novembre 2007 a scopo estorsivo.

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