Piazza Vanvitelli: due foto divise da 122 anni

di Redazione

Piazza Vanvitelli oggiCASERTA. Quanta acqua è passata sotto ai ponti, ma il fascino discreto della fotografia rimane sempre uguale. Cambia la gente i luoghi, ma certi simboli, nonostante tutto restano.

La foto in Piazza Vanvitelli in biancoe nero è del fotografo Giuseppe Russi, presumibilmente del 1886, pochi anni dopo che i casertani vollero onorare Vanvitelli con il monumento massonico.I fotografi sapevano usare le rivoluzionarie macchina da ripresa di legno ed approfittare dell’entusiamo della gente di vedersi immortalati su un pezzo di carta sensibilizzata. Si rimaneva immobili e si aspettava con pazienza durante la ripresa che non sempre riusciva perfetta. Molto era affidato più che alla tecnologia del mezzo alla professionalità dell’operatore.

Ora l’elettronica ha cambiato il sistema della ripresa, istantanee con tempi di posa ridotti a millesimi di secondo, assicurano la perfetta riuscita dell’immagine. Cambia anche l’approccio psicologico tra fotografo e fotografato, il gesto diventa abituale, meno studiato e la fotografia molto più banale.

Nel 1886 sicuramente tra i fotografati ci sono molti amministratori, cultura grezza e paesana, ma efficace nell’azione. Tra loro il lodato ed apprezzato sindaco Gaetano Silvestri che svolse il suo mandato per ben due volte dal 1881 al 1892 e dal 1897 al 1901. Oggi non c’è nemmeno un vicolo che lo ricordi.

Alla foto digitale, opera di “Manero”, manca il fascino degli anni, (le immagini sono come il vino. Fatta una mattina di domenica del 14 settembre del 2008 ha lo stesso spirito e l’intenzione del passato ottocento. Coloro che gentilmente si sono prestati a posare sono politici di rilievo. Quasi tutti non casertani e provenienti dalla provincia. Sono visibiliil sottosegretario Nicola Cosentino con compiti di coordinatore di Forza Italia in Campania alle prese della complicata situazione di citato nei verbali della magistratura ed accusato dai pentiti di collaborazione con la camorra, la neo onorevole Giovanna Petrenga, il consigliere regionale Giuseppe Sagliocco, il consigliere comunale Pio Del Gaudio, Francesco Zito, segretario al provveditorato agli studi, erede dell’omonimo antenato che fu tra i protagonisti casertani della Marcia su Roma del 1928, il consigliere Antonello Acconcia e l’architetto Teresa Ucciero. Gli altrili aggiungeremo mano mano che gli interessati ci comunicheranno il loro nome.

Per altre info visita il Blog di Manero www.manero.it

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