A Caserta si celebra il ventennale della risorta massoneria

di Redazione

da sin. Profazio e PiccirilloCASERTA. La città sarà il prossimo week end centro di attrazione della massoneria Italiana.

L’occasione è quella delle celebrazioni del ventennale della Rinascita della massoneria di palazzo Giustiniani in Terra di Lavoro A celebrare l’evento saranno le due logge costituite nella città vanvitellina “I spartani alle Termopili” e l’Aquilegia all’oriente di Caserta.Una tappa importante quella dei massoni di Terra di Lavoro che con questo avvenimento vedono rinverdire una tradizione ottocentesca seguita dalla popolazione della provincia molta attenta alla massoneria ed ai suoi riti. Saranno presenti venerabili nazionali, e non ha fatto mistero del suo orgoglio il maestro venerabile Antonio Profazio padre della rinascita, visto che dal lontano 1988, quando la loggia incominciò a compiere i primi passi ad oggi ci sono state tante altre adesioni.Per il prossimo anno le logge casertane saranno tre, infatti ad ottobre a Caserta ‘alzerà le colonne’ una terza intitolata “I figli di Garibaldi”. Per il ventennale sarà presentato un apposito volume che contiene saggi dei fratelli. I lavori inizieranno alla ore 15 presso il circolo Clanius, mentre le celebrazioni ci saranno a partire dalle ore 17 presso il grand Hotel Vanvitelli.

Un albergo non scelto a caso perché il grande costruttore della reggia vanvitelliana era massone e che di rito massonico è la struttura del monumento che lo ricorda nell’omonima piazza di Caserta. La relazione introduttiva sarà del generale Antonio Profazio. Sarà una panoramica completa e lunga in cui si percorreranno le tappe della massoneria casertana a cui hanno aderito uomini illustri di tutti i tempi.

Si va da Beniamino Caso deputato della nazione subito dopo l’unità d’Italia e padre di Giovanni Caso uno dei quattro costituenti che contribuì insieme a Luigi De Michele, Giuseppe Fusco e Raffale Numeroso alla costituzione Italiana, per passare a Alberto Beneduce protagonista ed ispiratore della politica economica del fascismo.

A metà dei lavori è previsto il concerto di musiche massoniche a cura delle “Officine Armoniche” del centro studi musicali massonici, che suoneranno brani di Mozart, Mendelshomnn e Faurè.

Nella giornata di domenica gli ospiti saranno accompagnati nelle Reggia di Caserta per una visita guidata Una massoneria nella tradizione e solare, quella di Palazzo Giustinani in Terra di lavoro. Solare perché non ammette, al contrario di piazza del Gesù, al suo interno le donne. Fu del tutto cancellata dal fascismo ed i massoni si assonnarono (non praticavano i riti) e le loro bandiere furono sepolte, fin quando con l’arrivo degli americani e la liberazione dal nazifascismo si ripresero le attività. Emblematica è la fotografia in cui si vedono soldati americani con i massoni casertani a recuperare le insegne nascoste.

Ulteriori info su www.manero.it

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