Teano, i “mostri del blues” al Don Quixote

di Redazione

Bob StrogerTEANO (Caserta). Nuova stagione di grandi concerti al Don Quixote di Teano, il locale dei fratelli Silva Bedmar, divenuto a pieno titolo uno dei “templi” della grande musica in Campania e, probabilmente, nell’italico meridione.

Ci vorrebbero pagine e pagine per elencare tutti i grandi artisti che negli anni hanno calcato questo “storico” palcoscenico. I grandi nomi del jazz italiano e internazionale, innanzitutto, ma anche grandi figure del pop, del rock., del soul. Da qualche tempo il Don Quixote ha aperto le porte anche al Blues e quest’anno inaugura la sua stagione musicale ospitando proprio i concerti di vere e proprie “leggende” viventi di questo genere.

Venerdì 17 ottobre in scena un trio blues d’eccezione: i Blue Train capeggiati dal motore inarrestabile Vince Vallicelli (swing Award Winner 2002), assetato di live-act schietti e senza fronzoli, sempre teso a galoppare come un purosangue impazzito nelle sconfinate praterie del Blues, dello Swing, e del Jazz. Con Vince in questa divertente avventura ci sono: Pippo Guarnera all’organo Hammond C3, grande personaggio di spicco nel panorama blues italiano e internazionale per collaborazioni con Napoli Centrale. Eugenio Finardi, Ligabue, Karen Carrol, Carey Bell, Brian Augere Luca Giodano, giovane promessa del blues italiano. Il repertorio che propongono si ispira a brani di Wes Montgomery, Jimmy Smith, Grant Green, e a brani completamente originali. Il sound che hanno spazia magnificamente tra il jazz e il blues, e la caratteristica che li contraddistingue è l’enorme coinvolgimento che riescono a creare col pubblico.

Venerdì 24 il primo grandissimo ospite internazionale: T.M.Stevens, che gli appassionati ricordano sempre al fianco del mitico James Brown. La sua abilità e competenza come bassista e cantante hanno fatto di T.M. Stevens una leggenda in tutto il mondo. La sua ricca, forte e riconoscibilissima voce si è sviluppata proprio su insistenza di James Brown: infatti, insieme a questi, egli cantò su “Living in America” e sull’album “Gravity”. Numerose sono le registrazioni e produzioni con star quali Steve Vai, Cindy Lauper, Little Steven, Tina Turner e Billy Joel, Pretenders, Joe Cocker. All’inizio della sua carriera suonava jazz, il che lo ha portato a suonare insieme a Miles Davis, One Truth, Mahavishu e John McLaughlin.

Martedì 24 altro “International event” con uno dei più grandi armonicisti al mondo: Sugar Blue (solo 2 date in Italia, una questa al Don Quixote!). E’ suo il rif nella mitica “I miss you” dei Rolling Stones. Una carriera prestigiosissima al fianco dei grandi nomi della musica mondiale: Fats Domino, Ray Charles, Jerry Lee Lewis, Willie Dixon, Stan Getz, Frank Zappa, Bob Dilan… solo per citarne alcuni. Nel corso del 2008 Sugar Blueè stato insignito della prestigiosa nomination ai “Blues Awards” di Memphis e , assieme alla sua band, parteciperà nel 2009 alla Blues Cruise nel Mar dei Caraibi. Infine assieme a Bob Stroger, Pinetop Perkins e Hubert Sumlin, Sugar Blue ha partecipato alle riprese di “The perfect Age of Rock’n’roll”, un film prodotto da Spike Lee che verra’ presentato al Sundance Film Festival il prossimo gennaio.

Un mese straordinario per qualità e numero di concerti, dunque, a cui va ad aggiungersi la serata inaugurale del 10 ottobre con il folk del Deep Green Light. Una autentica festa irlandese in cui saranno riproposti in chiave acustica inni celebri della tradizione irlandese dei pub, ripescando quelle arie celtiche dal sapore mistico e dal ritmo trascinante originarie della verde Irlanda. Chitarre acustiche, violini, banjo, armoniche, flauti, mandolini e percussioni che si intrecciano e si fondono per dar vita ad uno show trascinante ed evocativo al tempo stesso.

Novembre è già alle porte, e la stagione del Don Quixote continuerà con lo stesso livello qualitativo. Anticipiamo che – tra gli altri – saranno ospiti Marco Saltatempo, eccellente cantautore casertano e, udite udite, Bob Stroger, autentica leggenda vivente del blues di Chicago.

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