Camorra: Prestieri tentò di uccidere il manager di Carmelo Zappulla

di Redazione

Tommaso PrestieriSECONDIGLIANO (Napoli). Nell’operazione anticamorra di questa mattina, i carabinieri del comando provinciale di Napoli, oltre al boss Tommaso Prestieri, hanno arrestato anche il 27enne Vincenzo Esposito.

Ai due è stato contestato il reato di tentato omicidio, porto e detenzione di armi. In particolare, il tentato omicidioè stato commesso ai danni di un impresario musicale, Enrico Assante, ‘reo’ di aver fatto cantare nella zona di Secondigliano denominata ‘Sette palazzi’, tra Secondigliano e Scampia, il neomelodico Carmelo Zappulla senza avere il suo consenso. Il clan Prestieri, retto dai fratelli Raffaele, Rosario, Maurizio e Tommaso, fu una delle più forti componenti del clan Di Lauro retto da Ciruzzo ò milionario ed in guerra dal 2004 con il gruppo di scissionisti facente capo a Raffaele Amato. Lo storico capoclan Raffaele Prestieri fu ucciso a colpi di kalashnikov e bombe a mano insieme al fratello Rosario, nel maggio del 1992. Tommaso Prestieri è un personaggio dal lungo curriculum artistico: dopo un primo arresto per droga nel 1988, divenne discografico, manager di cantanti ideatore di programmi televisivi e feste di piazza, pittore oltre che autore di un libro di poesie intitolato ‘La vita, l’amore oltre il muro’, che andò a ruba tra gli studenti del quartiere. Le indagini che ha portato agli arresti di oggi, si sono sono avvalse delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Maurizio, Antonio Prestieri e Antonio Pica, rispettivamente fratello e nipoti di Tommaso Prestieri. Grazie alle loro dichiarazioni, è stato possibile far luce sul tentato omicidio dell’impresario che all’epoca denunciò come tentativo di rapina.

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