Mariniello replica a Mondanaro e ai lettori

di Redazione

Gianmario Mariniello AVERSA. Riceviamo e pubblichiamo la lettera del consigliere comunale di An Gianmario Mariniello che risponde alle ultime critiche dell’esponente de La Destra, Giovanni Mondanaro, e anche a quelle dei lettori di Pupia, minacciando azioni legali.

Cari amici di Pupia,

da mesi assisto a volgarità rivolte contro la mia persona cui ho preferito non replicare, anche dato lo spessore dei personaggi in questione.

Ma dato che si è giunti ad un punto di non ritorno, ad un attacco personale di una volgarità inaudita, ho il dovere di difendere la mia persona e chi mi sta intorno.

Il Sig. Mondanaro lo ricordavo critico, ma educato. Evidentemente si è lasciato influenzare dalle cattive frequentazioni.

Lui e il suo mentore, esponenti di un micro partito, si riempiono la bocca con la storia dei voti che mi avrebbero dato. Storia falsa. Nella sezione (non indico il numero per tutelare la privacy, ma sono dati che si trovano on-line o sul Comune) del leader de La Destra ad Aversa, uscirono al candidato n° 18 (cioè il sottoscritto) ben 4 voti. Nella sezione del responsabile provinciale Sport de “La Destra”, addirittura 1. Considerando che rispetto ai 280 e passa che ho preso, ne sarebbero bastati anche 171 per entrare in Consiglio, vi sarà chiaro, spero, il grande contributo dei due personaggi alla mia campagna elettorale.

Della mia elezione devo ringraziare solo il mio partito, i miei amici e soprattutto la mia famiglia e Azione Giovani, in particolare nella figura dell’allora Presidente cittadino, il mio amico fraterno Dino Carratù. Il resto sono chiacchiere. I numeri non mentono.

Quanto alla mia vita, non so come faccia il Sig. Mondanaro a sapere quanti giorni io sia ad Aversa, dato che non ci vediamo e non ci sentiamo da un anno. E non vedo nemmeno cosa gliene importi. Lavoro a Roma, da ben prima di entrare in Consiglio Comunale, e da maggio lavoro presso il Gruppo Parlamentare del Pdl alla Camera, senza essere alla corte di nessuno. Lo sanno tutti, non l’ho mai nascosto, ed è il frutto di un impegno politico decennale, non solo a livello locale.

Quanto alla Pista di Atletica, il mio impegno è sempre stato costante, in Commissione Bilancio, in sede di redazione di tutti gli strumenti contabili che riguardassero la Pista, e nei rapporti con la Commissione LL.PP., con gli assessori al ramo, con il Sindaco e con l’ASL. Cose di cui sarebbe stato ridicolo informare la stampa (immaginate l’articolo “Mariniello va all’ASL”?) e anche il Sig. Mondanaro, il quale ha ritenuto di passare ad un altro partito. Presentare interrogazioni e mozioni sarebbe perfettamente inutile per il raggiungimento dell’obiettivo, come il Sig. Mondanaro sa o dovrebbe sapere. La realizzazione della Pista d’Atletica ad Aversa, come bene han rilevato alcuni lettori di Pupia, non dipende certamente da me. Io mi limito a dare il mio contributo.

Quanto alla carriera interna, non capisco cosa ci sia di sbagliato. Fosse stato più capace di me, il Sig. Mondanaro mi avrebbe sopravanzato. Invece mi chiese un posticino nella Consulta nazionale Sport di AN, cosa non possibile a causa dello scarso rilievo nazionale delle sue attività sportive, e passò con Storace perché gli davano la delega allo Sport in Esecutivo provinciale. Mi rimproverò anche di avergli preferito un diciottenne (bravissimo, secondo me), appena nominato Presidente provinciale degli studenti di AN. Forse a trent’anni voleva guidare lui Azione Studentesca in Provincia di Caserta.

Quanto alle modalità di svolgimento del mio ruolo di Consigliere comunale, sono in pace con la mia coscienza. Non spetta a Mondanaro giudicarmi, ma agli elettori. Io, che rappresento il mio partito e soprattutto la mia organizzazione giovanile, vado avanti, anche grazie ad una squadra straordinaria di giovani che mi sostiene. Forse Mondanaro è legato ai racconti di chi idealizza i bei tempi del consigliere che viveva in Piazza Municipio dalla mattina alla sera, ascoltando e rilanciando inciuci di bassa lega. Sono cose che non ho mai fatto, nemmeno quando frequentavo quotidianamente il Comune.

Basta così. Già ho sprecato troppe parole e troppo tempo per rispondere a volgarità senza senso. D’ora in poi tutelerò la mia persona nelle sedi adeguate.

Un saluto agli amici di Pupia.

Gianmario Mariniello

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