An dice ‘no’ al coordinamento locale del Pdl

di Redazione

Silvio BerlusconiTEVEROLA. “No” di Alleanza Nazionale alla proposta di Forza Italia di costituire da subito un coordinamento cittadino del Popolo della Libertà in vista delle elezioni amministrative della primavera 2009. video

“No” che arriva dal presidente del circolo alleanzino, Raffaele Trombetti, all’indirizzo del coordinatore azzurro Gennaro Caserta. Proprio quest’ultimo, lo scorso mese di giugno, aveva inviato ai finiani la richiesta di istituire un coordinamento locale del Pdl, sulla base delle iniziative congiunte attuate in campagna elettorale per le politiche (come il “camper della libertà”) e del risultato eccellente della coalizione di Berlusconi conseguito a Teverola. Un coordinamento, scriveva Caserta, che finora non si è mai concretizzato per le momentanee e contingenti difficoltà manifestate da An”. Seguiva un incontro tra le parti qualche giorno dopo, che è stato riassunto in una comunicazione inviata da Trombetti a Caserta e, per conoscenza, ai coordinatori provinciali di Fi, Giuseppe Sagliocco, e di An, Gennaro Coronella, dove emerge chiaramente la posizione degli alleanzini.

La ragione del nostro diniego – spiega Trombetti – consiste nell’assenza di linee guida da parte dei livelli sovraordinati (provinciale, regionale e nazionale) sulle modalità, i tempi, le regole e quant’altro occorra al corretto processo di confluenza nel Pdl dei partiti alleati, nella chiarezza assoluta e soprattutto nella condivisione incondizionata. In assenza di quegli indispensabili riferimenti organizzativi e regolamentari, la costituzione estemporanea di coordinamenti, a qualunque livello territoriale, appare una fuga in avanti che rischia di compromettere un processo ormai irreversibilmente avviato e del quale tutti siamo convinti ed entusiasti”.

Il presidente alleanzino ricorda che “il Pdl è già una realtà sul piano elettorale ma non ancora su quello politico-organizzativo. Pur convinti della speditezza della confluenza dei partiti alleati nel Pdl, – continua Trombetti – tuttavia il processo ha bisogno sicuramente di tappe progressive e di passaggi che non possono sortire dalla buona volontà, dalla intuizione, dalla fantasia o dalla capacità degli esponenti dei partiti alleati sui singoli territori ma devono essere elaborati e omogeneamente preordinati nelle sedi appropriate. Per questo, alleanza Nazionale ritiene che le riserve espresse in fase elettorale rimangano pienamente valide ancora oggi”.

An, pertanto, conferma “la disponibilità totale e convinta a ogni iniziativa unitaria ritenuta opportuna, per esempio in materia di comunicazione o di analisi politica delle problematiche locali”, ma ritiene “prematuro, al di fuori delle sedi istituzionali, costituire organi unitari che non avrebbero il supporto dell’ufficialità e che sarebbero inevitabilmente carenti di criteri partecipativi necessari per assicurare la piena rappresentanza, secondo regole stabilite”.

Infine, per Trombetti “è opportuna una pronuncia congiunta delle segreterie provinciali e regionali di ciascuno dei partiti alleati nel merito della questione, per evitare equivoci e prevenire malintesi che sono assolutamente da evitare, non avendo nemmeno motivo di esistere”.

La posizione di An viene spiegata anche dall’ex consigliere Raffaele Improta in un’intervista realizzata nella nostra redazione, di cui alleghiamo il video.

Intervista a Raffaele Improta (20.09.08)

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