Berlusconi apre San Tammaro

di Redazione

DiscaricaSAN TAMMARO. Il premier Silvio Berlusconi atterrerà a Capodichino intorno alle 12 e subito si recherà in Prefettura a Napoli dove terrà una serie di riunioni sul tema dell’emergenza rifiuti.

Non è un caso che si sia fatto precedere dall’ordinanza con la quale dà il via libera all’apertura di un’altra discarica, l’undicesima, non prevista dal decreto rifiuti che ne contiene solo 10. Si tratta di un sito che si trova a San Tammaro. Il perché è spiegato nel testo già pubblicato dalla Gazzetta ufficiale: «Il presidente del Consiglio dei ministri – si legge – ravvisata la necessità di procedere alla immediata apertura di un nuovo sito da destinare a discarica, al fine di favorire il rapido smaltimento dei rifiuti ancora giacenti sulle strade dei territori urbani ed extraurbani, scongiurando così eventuali ripercussioni sotto il profilo igienico-sanitario dispone e autorizza l’apertura di una discarica ubicata nel comune di San Tammaro».

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È il giorno della verità. Oggi i sindaci del Formicoso, alle 12.30 presso in prefettura, incontrano il premier Silvio Berlusconi. Il sindaco di Andretta Caruso nopn ha perso le speranze: «non è l’ultima chance per evitare il concretizzarsi dell’ipotesi sversatoio. È solo un’ulteriore tappa che vede coinvolte le amministrazioni». Ma che sia l’ultima occasione dal punto di vista politico per mutare il destino del Formicoso ne sono consapevoli tutti. «Ci giochiamo – evidenzia il primo cittadino di Bisaccia, Arminio – un pezzo della nostra storia. Per questo abbiamo il dovere di provare a ribaltare qualcosa che sembra già essere scritto. In questo senso, sarà molto importante il tempo che avremo a disposizione per spiegare le nostre ragioni». Ragioni che amministratori, comitati, ambientalisti e cittadini di Andretta, dell’Alta Irpinia e del resto della provincia hanno più volte ribadito. «Illustreremo – dice il sindaco di Lacedonia, Rizzi – tutte le motivazioni di carattere tecnico e sociale per cui ci opponiamo alla discarica. Arriveremo a Napoli con una posizione unitaria e l’auspicio di non essere soli, ma sostenuti dall’intera classe politica provinciale». Quale sarà l’atteggiamento con cui i sindaci si siederanno al tavolo della Prefettura? «Tutt’altro che morbido – spiega il primo cittadino di Vallata, Casarella -. Ribadiremo il nostro no senza se e senza ma, confermando che siamo pronti alle barricate. Non cederemo alle lusinghe della compensazione. Il problema principale è rappresentato da Napoli e da tutte le altre grandi città, Avellino compresa».

Il Mattino (MICHELE DE LEO)

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