Presto il Monumento ai Caduti tornerà ben visibile in piazza Municipio

di Redazione

Giovan Battista RomeoSAN NICOLA LA STRADA. “Entro breve tempo il Monumento ai Caduti ritornerà al suo posto in Piazza Municipio e sarà ben visibile”.

È quanto ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Giovan Battista Zampella e pone fine ad una querelle nata lo scorso mese di giugno quando il signor Salvatore Fusco, reduce della Seconda Guerra Mondiale aveva scritto una toccante lettera al sindaco Angelo Antonio Pascariello chiedendogli di far rimanere al suo posto il Monumento senza alcun arretramento dove non sarebbe stato più visibile da tutti.

E’ nota la volontà del primo cittadino di voler cambiare aspetto alla Piazza Municipio, proprio quella dove c’era il Monumento ai Caduti, e della contigua Piazza Parrocchia. Il restayling di Piazza Parrocchia si è concluso da poco e quella della piazza antistante il municipio prevedeva in un primo momento l’arretramento, di circa venti metri, del Monumento ai Caduti, posto all’interno di un “angolo” chiuso ai lati dalle abitazioni e, sul davanti, da alcune colonne ed inferriate. L’opera, la cui progettazione (nel 2003 con l’architetto Fulvio Di Geronimo) risale addirittura alla prima consiliatura del sindaco Pascariello, non trova però tutti d’accordo, specialmente i reduci ed i combattenti della Seconda Guerra Mondiale. Fra tutti il signor Fusco, per il quale l’arretramento del Monumento ai Caduti di tutte le Guerre sta a significare che l’amministrazione comunale li vuole “dimenticare”. Infatti, nella sua missiva, il signor Fusco sottolineava che “… quelli che in Italia vengono ricordati ed onorati con rispetto e commozione, anche dal Presidente della Repubblica, a San Nicola La Strada appare come un fatto da dimenticare.

Invece di rappresentare l’orgoglio del Paese per chi è caduto sulla via dell’onore ed ha sacrificato la vita per difendere il Suolo Patrio con Amore, fino al Sacrificio Supremo, dando dignità nazionale a tutti” – scrive Fusco – “vengono trattati come una vergogna da nascondere. Evidentemente, non si capisce o, peggio ancora, non si vuole riconoscere che in quel Monumento, al quale si vuole dare una posizione nascosta e/o defilata, rappresenta lacrime e sangue. Sangue di chi ha dato la vita per la Patria, lacrime delle mamme, delle mogli, dei figli che non hanno visto il ritorno dei loro cari, lacrime degli amici per il fraterno amico che non ha più fatto ritorno, lacrime di chi ha visto commilitoni morire al proprio fianco, lacrime e sangue di chi ha avuto la fortuna di tornare, portando, però, i segni per tutta la vita”. Il Signor Fusco conclude la sua missiva chiedendo che i Caduti siano tenuti nella giusta considerazione, dando loro il posto che meritano nella restaurando piazza, affinché – anche con l’evidenza – siano da insegnamento alle generazioni presenti e future ed abbiano la loro riconoscenza ed il loro ricordo perpetuo”.

Ora con l’intervento dell’ing. Zampella, il signor Fusco ed i cittadini possono stare tranquilli. Il Monumento verrà ricollocato in maniera ben visibile da tutti e sarà sormontato da un arco. Insomma, è stato sufficiente un po’ di buon senso da parte di tutti perché la querelle rientrasse con buona pace di tutti.

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