La ‘Da Vinci’ diventa una scuola “extra”

di Redazione

 SAN MARCELLINO. I dati parlano chiaro, con una percentuale del 6,06% di presenze di alunni extracomunitari tra i banchi, la Scuola Media “Leonardo da Vinci” di San Marcellino, diventa un vero e proprio laboratorio di intercultura dell’intera provincia casertana.

Per il nuovo anno scolastico 2008/2009 la componente “stranieri” sale a ben 26 unità, seguendo comunque una crescita che sembra ormai non avere soste visto che lo scorso anno scolastico il numero di extracomunitari era di 22 unità e l’anno prima di 20 unità. Un trend che a San Marcellino ormai va avanti non solo nella Scuola Media, ma anche nella locale Direzione Didattica. In verità stiamo parlando di una Scuola di medie dimensioni, che con i suoi attuali 429 alunni, è un piccolo riferimento, ma rapportando questa situazione a quella nazionale i dati alla fine parlano chiaro. Nella Scuola italiana oggi vi sono 501.494 alunni extracomunitari con una incidenza totale, almeno per quel che riguarda la scuola secondaria di 1° grado, quindi la scuola media, del 6,5%, mentre l’incidenza complessiva degli extracomunitari sulla intera popolazione scolastica è del 5,6%, il 38% di questi alunni si trova nella scuola primaria. La cosa in parte cambia quando si va a guardare la presenza di alunni stranieri nelle regioni italiane, qui si parte da un picco del 10.7% di presenze in Emilia Romagna,passando poi a grandi regioni come la nostra Campania dove la presenza è di poco superiore all’1%. Quasi un quarto, numericamente parlando di alunni extracomunitari, si trova nelle scuole della Lombardia (121.520 unità). San Marcellino, ma l’intera provincia di Caserta vanno quindi contro il dato regionale e seguono a piena ruota il dato nazionale di una presenza sempre più forte e determinante per il futuro della stessa scuola italiana. Una presenza che comunque crea qualche problema di integrazione concreto, gli alunni della media di San Marcellino provengono infatti dal Marocco (10), Ucraina (7), Albania (2), Polonia (2), Cina (2), Romania (1), Burkina Faso (1). Integrazione, che non riguarda minimamente il rapporto tra alunni di diverse etnia, superato brillantemente, ma che impone invece una formazione specifica ed aggiornata dei docenti, specie per quanto riguarda tutto quanto collegato agli aspetti linguistici, capaci di dare spunto alle esperienze ideative e di confronto dei giovanissimo studenti. Di certo i dati che ci arrivano da San Marcellino, illustratici dalla dirigente scolastica, Anna Fresolone e dal suo vice, Bruno Fabozzi, sono dati “in progress”, cioè dati che tendono a crescere nel tempo, ma che ci dicono di come questo centro, alle porte della più popolosa Aversa, stia cambiando rapidamente il proprio volto e sicuramente anche le proprie abitudini. Un vero e proprio laboratorio che certamente merita di essere seguito con attenzione.

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