Puzza: “Siamo 1303 cittadini di serie B”

di Redazione

EurocompostORTA DI ATELLA. Riceviamo e pubblichiamo la lettere inviata da una nostra utente sulla situazione Eurocompost a cui il Tar, nel frattempo che lo stesso si pronunci, ha concesso la riapertura provvisoria.

“Il 1 settembre – scrive la nostra lettrice – è stata consegnata al Comune la petizione popolare con protocollo numero 17389 riguardante la protesta contro l’Eurocompost e firmata da 1303 cittadini di Orta di Atella. Inoltre, non dimentichiamo l’ordinanza di chiusura di 30 giorni imposta all’azienda, periodo nel quale si dovevano fare tutti i controlli necessari alla verifica delle concessioni accordate all’Eurocompost. Tutto questo sembrava ‘una boccata d’aria fresca’, ma così non è stato, perché anche quell’attimo di repiro 30 giorni ci è stato negato: l’azienda ha fatto di nuovo ricorso al Tar, che nel frattempo dia la sua pronuncia (condanna x noi?), ha concesso il permesso alla riapertura! A questo punto, mi chiedo se noi, 1303 cittadini, valiamo qualcosa per le istituzioni di questo paese, al quale versiamo le tasse e dal quale dovremmo ricevere la tutela, sia per la nostra salute, sia per la nostra dignità. Siamo stanchi di essere trattati da cittadini di serie B!”.

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