Mostra d’arte contemporanea “Madi Italia”

di Redazione

Arte Madì ItaliaMONDRAGONE. Promossa dal Comune della città di Mondragone e dall’associazione Arte e Cultura “On Art”, col patrocinio della Provincia di Caserta, sabato 4 ottobre, alle ore 17, presso la Galleria “On Art” in via Matilde Serao 8, …

… alla presenza del sindaco Achille Cennami e dell’assessore alla Cultura Antonio Taglialatela, sarà inaugurata la mostra itinerante “Arte Madì Italia” a cura di Ciro Pirone, presidente dell’associazione Arte Madì Movimento Internazionale. Organizzata dalla Gallerista Clara Menerella e dall’artista Marta Pilone. Per la critica sarà presente il professor Rosario Pinto, il quale da molti anni segue con molto interesse gli appartenenti al movimento artistico internazionale. Per la circostanza, sarà presente, il noto personaggio del mondo dello spettacolo Gianni Simioli. Nella rassegna verranno poste in esposizione 15 opere dei seguenti artisti: Saverio Cecere, Elisabettà Cornolò, Franco Cortese, Angelo Giuseppe Bertolio, Reale F. Frangi, Aldo Fulchignoni, A. Lombardi, Vincenzo Mascia, Renato Milo, Giuseppe Minoretti, Gianfranco Nicolato, A. Perrottelli, Marta Pilone, Gaetano Pinna e Piergiorgio Zangara, appartenenti all’associazione.

Il progetto artistico partito da Napoli il mese scorso dalla Galleria Spazio Arte di Napoli, dopo la Città di Mondragone toccherà altre città nell’ambito del territorio nazionale. Lo spirito che caratterizza questa rassegna è, in sintesi, il consuntivo delle esperienze vissute attraverso la ricerca da parte degli artisti madi nei tanti progetti realizzati in giro per il mondo negli ultimi anni dove i più autorevoli critici d’arte hanno scritto importanti recensioni delle opere in esposizione nonché sono stati realizzati innumerevoli cataloghi, riviste, giornali e testi enciclopedici. Difatti, molteplici esperienze individuali e di gruppo, ciascuna delle quali articola peculiarmente il proprio discorso concorrendo così a delineare un originale unione tra la creatività, le innovazioni tecniche e logiche emergenti. Madi, attraverso i suoi processi creativi rompe gli antichi rapporti con la trascendenza e si colloca sotto il segno dell’antropologia. Questa spinta ha un duplice effetto: da un lato quella di collegare l’immaginario alle logiche espressive dei nuovi media, dall’altro configurare nuovi modelli comportamentali euna nuova “ragion pratica” rispondente alle mutate condizione antropologiche. Il movimento, nato nel 1946 in Argentina, ad opera dell’unico fondatore, il maestro Carmelo Arden Quin, di 95 anni, residente in Francia, dove si trasferì nel lontano 1948, ha proposto, nell’arco di sei decenni, la propria identità artistica inserendosi con successo e a pieno titolo nel variegato panorama delle arti contemporanee più in voga a livello internazionale. Il successo del movimento è sintetizzato dalle cifre: 110 gli artisti Madì nel mondo, presenti in 19 paesi, tra i quali spiccano ben 18 Italiani provenienti dalle diverse Regioni d’Italia. Madì è il primo movimento d’arte che vanta musei propri come quelli di “Madi Museum – Dallas”, “Maubeuge – Francia”, “Ungheria”, “Fortaleza – Brasil” e “Macla – Argentina”.

Domenica 12 ottobre, alle ore 19.00, in prosieguo interverranno nella galleria per una rappresentazione “La Fiumara”, compagnia teatrale di Firenze, che si esibiranno, tratto dal racconto in “nta çiumara d’ù paisi” di Valeria Bivona, regia di Carlo Nuccioni. Intrepreti: Valeria Bivona, Ilda Fusco e Brunella Giandonati. Musicisti: Sandro Bertieri, Anna Granata, Giuseppe Guidi e Carlo Mucciani.

La mostra rimarrà aperta fino al 18 ottobre 2008. Orari: lunedì, mercoledì e venerdì, previo appuntamento.

“Un’assoluta libertà espressiva, coniugata alla esigenza di conquistare lo spazio, rappresentano gli elementi che riflettono la volontà di nuove aperture e nuove conoscenze intellettuali e artistiche per la città di Mondragone – afferma l’assessore alla Cultura Taglialatela – L’amministrazione Comunale – continua – intende offrire una proposta culturale variegata, volta a dare inizio ad un processo di valorizzazione delle diverse linee culturali che agiscono sul territorio. L’elemento di novità sarà rappresentato dalla volontà di apertura e di collaborazione con le diverse associazioni locali, sia nella redazione dei programmi, sia nella realizzazione delle singole manifestazioni, con particolare attenzione alle proposte di nuove identità e nuove intellettualità che si muovono in spazi anche più ampi rispetto al nostro territorio. Saremo attenti a promuovere e a non soffocare qualsiasi sensibilità artistica, i Beni Culturali rappresentano risorse immediatamente fruibili che possono innalzare i livelli di qualità della vita quotidiana di tutti Noi”.

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