Roma, investì e uccise due turiste irlandesi: “non ero io alla guida”

di Redazione

 Vernarelli

ROMA. E’ iniziato oggi il processo contro Friederich Vernarelli, il ragazzo reo di aver investito ed ucciso con la sua Mercedes due turiste irlandesi il 18 marzo scorso a Roma.

Vernarelli, 32 anni, deve rispondere delle accuse di duplice omicidio colposo, omissione di soccorso, guida in stato di ebbrezza e rifiuto di sottoporsi ad analisi delle urine. La tesi della difesa è che però lui non era alla guida dell’auto, quella sera. Tesi rafforzata da Manuel Ruiz, il turista americano testimone oculare dell’incidente, che confermò la dichiarazione che aveva rilasciato ai vigili urbani nel pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito, quando non riconobbe in Vernarelli l’uomo alla guida dell’auto. “Spero che la verità venga a galla, e piano piano sono sicuro uscirà fuori. Mi auguro che il teste americano venga qui per la quarta volta a ribadire quello che ha già detto, ovvero che non ero io alla guida”. La sera dell’incidente assieme al giovane romano c’erano due giovani ungheresi che vivono e lavorano in Inghilterra. Il processo è stato rinviato al 7 novembre.

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