Omicidio Meredith: spunta un super testimone

di Redazione

Amanda Knox e Raffaele SollecitoPERUGIA. A poche ore dalla prima udienza del processo per l’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa a Perugia nel novembre scorso, esce allo scoperto un testimone albanese, Hekuran Kokomani, che ha deciso di rilasciare un’intervista alla trasmissione televisiva “Mattino cinque”.

“Io mi ricordo che ho visto tutto quello che è successo. Uno si alza e viene verso il mio sportello e mi dà un pugno. Era Raffaele. Ho visto che gli erano caduti gli occhiali. Lei (AmandaKnox) ha cominciato a urlare e ha tirato fuori il coltello dalla borsa”, sono state queste le prime parole pronunciate da Kokomani, il giovane albanese che ha deciso di rompere il silenzio raccontando quanto ha visto quella tragica sera.

Rudy GuedeSecondo il testimone l’arma in possesso della Knox era proprio un coltello da cucina con cui la studentessa americana l’avrebbe minacciato affermando: “Vieni qua che ti faccio vedere io”. La stessa Amanda poi rivolgendosi a Raffaele Sollecito avrebbe aggiunto: “Copriti la faccia che ti conosce. Poi vedevo il ragazzo di colore che mi mostrava la faccia – ha continuato Kokomani – e si passava la mano sul volto dicendo: vedi? sono negro, non ti ricordi di me?”.

Il super testimone ha inoltre dichiarato: “La prima cosa che ho sentito è stato un rumore e la voce di una ragazza che stava sbattendo qualcosa sul tavolo e io ho chiesto a Rudy: ‘Cos’è quel rumore, c’è una persona che ha bisogno di aiuto?’. E lui ha detto: ‘No, no questa è solo musica. Ma io non ho mai sentito una musica del genere…’. E ancora: ‘Mentre parlavo con lui – aggiunge Kokomani – si sono allontanate le macchine e ho sentito qualcuno che correva verso di me con un coltello in mano, tutto questo l’ho visto tramite lo specchietto e poi ho sentito una botta di ferro contro la macchina’.

Il giovane albanese ha raccontato ancora: “Sono scappato via, questi sono pazzi, ho detto urlando: torno, non preoccupatevi che ve la faccio pagare. Dopo un po’ di giorni ho visto i fiori e mi sono detto: Porca miseria questi hanno ucciso davvero”.

Alla domanda se avesse riconosciuto senza alcuna ombra di dubbio la coppia di fidanzati Kokomani, ha ribadito: “Io non sbaglio. Li ho visti prima una volta poi un’altra volta…”.

Intanto, nel carcere Rudy Guede ha scritto una lettera ai suoi avvocati per proclamare la sua innocenza, Raffaele Sollecito studia minuziosamente il faldone mentre Amanda Knox non si pronuncia.

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